(Anna Milleret de Brou)
Fondatrice
Metz (Francia),25/08/1817-Auteuil (Parigi),10 marzo 1898
Etimologia:Maria=amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Anna Milleret de Brou, crebbe
in una famiglia di origine italiana e in un clima determinato dal padre,
un liberale sprezzante della religione e dalla madre invece
profondamente religiosa, che riuscì comunque ad educare la figlia
secondo i principi cristiani. L’adolescenza la trascorse nel collegio di Metz di ispirazione
cattolica, ebbe un’illuminazione particolare nel giorno della sua Prima
Comunione che le preannunciava la sua vocazione; purtroppo verso i 13
anni una grave malattia la costrinse ad interrompere gli studi, che
dovette poi proseguire da sola. Le prove per Anna continuarono, nel 1930 durante la rivoluzione contro
il re Carlo X, che porterà sul trono di Francia Filippo d’Orleans, il
padre perse i suoi beni e due anni dopo nel 1832 quando aveva 15 anni le
morì la madre, vittima del colera; per tre anni fu assistita a Parigi
in casa di parenti. Le disgrazie subite, le ristrettezze economiche, la scarsa frequenza
alle pratiche religiose della famiglia in cui andò a vivere, la
portarono su una strada fatta di frivolezza, mancanza di pietà e senso
religioso, ma con nell’animo una profonda insoddisfazione. La fortuita predicazione della Quaresima del 1836, a cui lei assisté,
predicata dal padre Lacordaire, la scosse dalla sua apatia, spingendola
ad incontrare l’abate Maria-Teodoro Combalot su consiglio dello stesso
predicatore. Questo abate aveva in animo da tempo, di fondare una comunità di suore
dedite all’educazione delle fanciulle della buona società, pertanto era
alla ricerca di un’anima sensibile e intelligente che potesse aiutarlo
nello scopo. Invitò Anna Milleret a frequentare una specie di noviziato
presso le suore Benedettine a Parigi e poi presso le suore Visitandine
nel Delfinato, dove poté perfezionarsi nello studio della teologia
dogmatica e morale, nella pedagogia e nelle Sacre Scritture. Quindi il 30 aprile 1839 insieme ad altre tre compagne radunate
dall’abate Combalot, diede vita a Parigi, alla nuova Congregazione
“Istituto dell’Assunzione di Maria” dedicandosi all’educazione delle
fanciulle dell’aristocrazia e borghesia liberale che erano così ostili
alla religione. L’abate Combalot pur essendo un grande e valente predicatore non era
purtroppo un valido organizzatore, per cui nel 1841 si ritirò dal
compito e così la nascente fondazione passò alle dipendenze
dell’arcivescovo di Parigi mons. Affre. A Natale del 1844 le prime quattro suore più una conversa emisero i voti
perpetui e Anna Milleret prese il nome di Maria Eugenia di Gesù,
assumendo in pieno la conduzione dell’Opera. La Regola prevede per le suore una vita di contemplazione con opere di
vita attiva e dato il particolare campo d’azione è richiesta una
preparazione spirituale elevata e una buona cultura intellettuale nelle
singole materie da esse insegnate. Maria Eugenia volle per le sue figlie “contemplative dell’azione”, la
recita del divino Ufficio come devozione principale, perché essa è la
preghiera ufficiale della Chiesa e il centro della loro spiritualità
deve essere Gesù Eucaristia. L’Istituto fu approvato definitivamente dalla S. Sede l’11 aprile 1888,
la madre fondatrice lo governò fino alla morte; attualmente le suore sono 1800 sparse in 81
case. Maria Eugenia di Gesù è stata beatificata il 9 febbraio 1975 da
papa Paolo VI ed infine canonizzata da Benedetto XVI il 3 giugno 2007.
Autore: Antonio Borrelli
Autore: Antonio Borrelli
Nessun commento:
Posta un commento