
(Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) fu un poeta, scrittore, cineasta, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo.. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista, non solo in lingua italiana, ma anche friulana.
Firma di Pasolini
Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta,
suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei
suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e
della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
Nessun commento:
Posta un commento