Il monumento più famoso di Parigi, conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. È visitata mediamente ogni anno da circa cinque milioni e mezzo di turisti. Costruita in poco più di due anni, dal 1887 al 1889 (in 2 anni, 2 mesi e 5 giorni) per l'esposizione universale del 1889, che si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese, prende il nome dal suo progettista, l'ingegnere Gustave Alexandre Eiffel, che costruì anche la struttura interna della Statua della libertà.
La struttura, che con i suoi 324 m è la più alta di Parigi, venne inaugurata il 31 marzo del 1889
e fu aperta ufficialmente il 6 maggio dello stesso anno, dopo appena
due anni, due mesi e cinque giorni di lavori. Nel 1909 la Torre Eiffel
rischiò di essere demolita perché contestata dall'élite artistica e
letteraria della città, ma fu risparmiata solamente perché si rivelò
una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla
nuova scienza della radiotelegrafia.
Nel
2006 è stata al nono posto tra i siti più visitati della Francia, ed
è il monumento a pagamento più frequentato del mondo con 6 893 000 visitatori nel 2007. Dalla sua apertura, nel 1889, è stata visitata da circa 250 milioni di persone. Dal 1964 è classificata come Monumento storico di Francia.
La sua manutenzione, dal 1981 al 2005, è stata curata dalla Societé Nouvelle d'Exploitation de la Tour Eiffel (SNETE).
Dal 2006 al 2014 essa è affidata alla Société d'Exploitation de la Tour Eiffel (SETE). Il monumento ha mantenuto il record di costruzione più alta del mondo fino al 1930, anno in cui fu completato il Chrysler Building di New York.
Per
salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure
due ascensori trasparenti. La struttura è divisa in tre livelli aperti
al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale. I
meccanismi degli ascensori sono quelli originali del 1889 e percorrono,
all'anno, 100,000 km. A sud-est della torre si allunga una distesa erbosa da cui un tempo partivano i primi voli in mongolfiera.
Quando
fu costruita, si registrò una certa resistenza da parte del
pubblico, in quanto si pensava che sarebbe stata una struttura poco
valida esteticamente (ancor oggi è poco apprezzata da alcuni parigini,
che la chiamano "l'asparago di ferro"). Tuttavia è generalmente
considerata uno degli esempi di arte in architettura più straordinari e costituisce indiscutibilmente uno dei simboli di Parigi più rappresentativi nel mondo, proposta per le sette meraviglie del mondo moderno.
Al terzo livello Gustave Eiffel aveva creato un appartamento in cui
riceveva gli ospiti più illustri; oggi vi si trovano le statue di
Eiffel insieme a Thomas Edison e alla figlia Claire durante l'incontro avvenuto durante la Fiera Mondiale del 1889 in cui Edison portò un esemplare di Fonografo.Trecento metalmeccanici assemblarono 18 038 pezzi di ferro
forgiato, utilizzando 2 milioni e mezzo di bulloni (che furono
sostituiti, durante la costruzione stessa, con rivetti incandescenti).
Considerate le condizioni di sicurezza esistenti a quell'epoca, è
sorprendente osservare che solo un operaio abbia perso la vita durante i
lavori del cantiere (durante l'installazione degli ascensori).La torre è alta con la sua antenna 323 m (le antenne della televisione sulla sommità sono alte 20 m), pesa circa 8 000 tonnellate,
ma le sue fondazioni discendono di appena 15 m al di sotto del
livello del terreno. Per 40 anni è stata la struttura più alta del
mondo. Per il suo mantenimento servono anche 50 tonnellate di vernice
ogni 7 anni. A seconda della temperatura ambientale l'altezza della
Torre Eiffel può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo (sino a 15 cm più alta durante le calure estive). Nelle giornate ventose sulla cima della torre si possono verificare oscillazioni sino a 12 cm.
Inizialmente a Eiffel era stato concesso di lasciare in piedi la
Torre per 20 anni, ma vista la grande utilità di questa struttura sia a
causa del grande sviluppo che in quegli anni ebbero le comunicazioni
via etere sia come laboratorio per studi scientifici, le fu permesso
di restare anche per le generazioni future. Eiffel, che all'inizio
non aveva altra ambizione che celebrare con questa costruzione i
progressi della tecnica, si sentì presto obbligato a trovare delle
utilità scientifiche alla sua Torre, come misurazioni meteorologiche,
analisi dell'aria, esperienze come quella del pendolo di Foucault, e così via. Egli stesso contribuì da allora a tali ricerche che portarono all'installazione di un barometro, di un parafulmini e di un apparecchio per la radiotelegrafia.
Non sarebbe stato solo un oggetto di curiosità per il pubblico, sia
durante l'esposizione che dopo, ma avrebbe reso ancora servigi alla
scienza e alla difesa nazionale. Proprio la difesa nazionale, infatti,
salvò la torre dalla distruzione cui era stata destinata dopo solo un
ventennio di vita.
Dall'anno 2000 la torre è illuminata da 352 fari e la sera scintilla ogni ora (dalle ore 22:00 alle ore 01:00 per 10 minuti) grazie a 20 000
lampadine e 800 luci di festa; quest'illuminazione era stata realizzata
per festeggiare il passaggio nel nuovo millennio, ma l'effetto
suscitato nei parigini da questa meraviglia fu tale che non vollero più
rinunciare e la torre è rimasta scintillante come allora. Le luci
normalmente giallo-bianche possono cambiare colore a seconda degli
eventi o commemorazioni varie, la torre "clignotta" come dicono i
parigini, ovvero scintilla a intermittenza con un effetto molto
scenografico e suggestivo.
La torre ha ricevuto il 200 000 000º ospite il 28 novembre del 2002.
L'ingegnere
Gustave Eiffel decise di far incidere, sotto la balconata del primo
piano della torre, i nomi di 72 cittadini francesi - soprattutto
scienziati e ingegneri - in segno di riconoscimento per i loro studi. I
nomi, ben visibili dal suolo, si trovano su tutti i quattro lati
della torre (18 per ciascun lato); erano stati ricoperti di vernice
all'inizio del XX secolo, ma vennero recuperati e restaurati tra il 1986
ed il 1987. Curiosamente dell'elenco non fa parte nessuna donna:
critiche furono in particolare mosse per l'esclusione della matematica Sophie Germain
le cui ricerche sulla teoria dell'elasticità furono cruciali per la
costruzione della torre stessa. Nonostante la torre sia uno degli esempi
di architettura dell'era post industriale di maggiore impatto, essa
venne interamente ideata e progettata da un ingegnere, il quale
decise di rendere omaggio, sulla facciata trocadero agli esponenti
del mondo scientifico e non umanistico, i quali, in fase di
costruzione e oltre non si risparmiarono critiche denigratorie
"dell'orrendo mostro metallico"
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