Sul paesetto bianco bianco
scende la notte scura scura;
ma il cuor piccino non ha paura,
anzi è preso da un dolce incanto.
Cosa c’è, che lenta si leva,
per il cielo vasto e solo?
C’è una luna di rosa e d’oro
che sembra un fiore di primavera.
Che cosa c’è nell’aria quieta,
come un pianto grave e soave?
C’è la campana che prega l'Ave
e accarezza ogni pena segreta.
Che cos’ha per compagnia
la piazzetta solitaria?
Ha la fontana che sempre varia
la sua canzone di fantasia.
E l'alberella che par morta,
senza più un fremito di volo?
L'alberella ha l'usignolo
che col suo piangere la conforta.
E nella casa, che s’empie già
d’uno stuolo vago e leggero
d’ombre vestite di mistero,
il bambino felice, cos’ha?
Il bambino ha la sua mamma
che gli fa nido con le braccia,
che se lo stringe guancia a guancia
e gli canta la ninna nanna…
Diego Valeri
scende la notte scura scura;
ma il cuor piccino non ha paura,
anzi è preso da un dolce incanto.
Cosa c’è, che lenta si leva,
per il cielo vasto e solo?
C’è una luna di rosa e d’oro
che sembra un fiore di primavera.
Che cosa c’è nell’aria quieta,
come un pianto grave e soave?
C’è la campana che prega l'Ave
e accarezza ogni pena segreta.
Che cos’ha per compagnia
la piazzetta solitaria?
Ha la fontana che sempre varia
la sua canzone di fantasia.
E l'alberella che par morta,
senza più un fremito di volo?
L'alberella ha l'usignolo
che col suo piangere la conforta.
E nella casa, che s’empie già
d’uno stuolo vago e leggero
d’ombre vestite di mistero,
il bambino felice, cos’ha?
Il bambino ha la sua mamma
che gli fa nido con le braccia,
che se lo stringe guancia a guancia
e gli canta la ninna nanna…
Diego Valeri
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