Ventaglio liturgico della Siria del VI secolo
Sempre
nel XIII secolo apparve una nuova forma di ventaglio definito “ventarola a
bandiera”.Diffusa in Europa fino all’apparizione dei ventagli pieghevoli nel
1500,è ancora in uso presso alcune popolazioni. Prima della metà del ‘500 le
ventole furono utilizzate per dare sollievo ai sofferenti negli ospedali, alle
partorienti,oppure nelle osterie e presso i barbieri: le regole igieniche erano
poco rispettate e proliferavano insetti fastidiosi. Durante
il XVI secolo fu introdotto il ventaglio pieghevole, consistente in stecche e
pagine pieghettate richiudibili. Questi nuovi esemplari, estremamente più
comodi, tanto che sono ancora diffusi arrivarono in Europa dall’Oriente
tramite le relazioni commerciali portoghesi e veneziane. Furono probabilmente
inventati in Giappone e in Cina a partire dal IX secolo, traendo ispirazione
dalla conformazione delle ali dei pipistrelli. Il
successo di questi ventagli fu enorme:dobbiamo ringraziare, per la sua
diffusione, CATERINA DE’MEDICI (1519/1589), che ne portò un gran numero nel suo
corredo di sposa alla corte di Francia, dove destarono meraviglia. Nel ‘500
le pagine dei ventagli erano realizzate in pelle di capretto e ritagliate per
imitare i pizzi italiani, denominati “a reticella”.
Un’altra regina lasciò un cospicuo numero di ventagli con manici d’oro e pietre
incastonate,essendone ella appassionata:Elisabetta I (1533/1603).
In
Giappone il ventaglio era utilizzato dagli uomini:in guerra, durante le
battaglie, con esso i comandanti trasmettevano segnali, e all’occorrenza si
trasformava in arma, poiché le stecche erano in ferro. Anche in Occidente, almeno
fino a tutto il XIX secolo, gli uomini usavano il ventaglio. Il lusso
sfrenato che talvolta questi oggetti raggiunsero, indusse il Senato della
Repubblica Veneta, più volte, ad emanare leggi che impedissero l’uso di materiali
eccessivamente preziosi. Nel ‘600
il ventaglio attrasse non pochi artisti famosi: essi
lasciarono incisioni e disegni. Durante questo secolo nacquero corporazioni di
artisti ed artigiani, patrocinate in Francia dal Re Sole, ed in Inghilterra dalla
Regina Anna Stuart. Nel
XVIII secolo anche i miniatori di porcellana si cimentarono nella pittura sulla
pagina del ventaglio, divenuto un oggetto indispensabile per l’etichetta di
corte.
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