La Rosa
era anticamente consacrata alla dea Venere e tra le molte leggende che
la riguardano la più nota è legata alla nascita di Afrodite, nuda,
dalla schiuma del mare: pare che accanto le spuntasse un ceppo che il
nettare degli dei fece fiorire in tante rose bianche.Una spina,
conficcatasi nel tallone di Afrodite, fece uscire una goccia di sangue
che tinse le rose di rosso.
La mitologia narra invece che il colore rosso delle rose derivi dal sangue di Adone ucciso da un cinghiale per volere di Marte, geloso della sua relazione con Venere.
Un mito greco racconta invece della dea Cloris che inciampando in una
bellissima ninfa morta la trasformò in fiore: Afrodite aggiunse la
bellezza, le tre Grazie la gioia e la seduzione, Dionisio il
profumo delicato, lasciando a Zefiro il compito di allontanare
con il soffio le nuvole in modo che Apollo potesse inondarlo di
sole.Fu poi donato a Eros, dio dell'amore, che nominò la rosa "regina
dei fiori". La mitologia narra invece che il colore rosso delle rose derivi dal sangue di Adone ucciso da un cinghiale per volere di Marte, geloso della sua relazione con Venere.
Nella tradizione cristiana le rose sono dedicate alla Madonna. Si racconta che cespugli spinosi di rose abbiano difeso Maria e Giuseppe nella fuga verso Betlemme, che rose spuntassero sul sepolcro e che fosse il sangue di Cristo a tingerle di rosso.
Accanto alla leggenda delle rose rosse del sangue di Cristo si sviluppa la versione che riscopre la rosa bianca lavata dalle lacrime della Madonna.
Nel Medioevo si moltiplicano i miracoli della Madonna legati alla rosa. Il termine Rosario, infatti,si unisce appunto alla visione delle rose, e al culto della Vergine.
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