Boulogne, Francia, 1050 – Ghistelles, Belgio,30 luglio 1070
Patronato: Mal di gola
Emblema: Corone, Pozzo
Santa Godeleva nacque da nobili
genitori verso l’anno 1050, nella Francia settentrionale. All’età di
soli diciotto anni andò in sposa ad un signore fiammingo, Bertulfo di
Ghistelles, che in seguito preferì abbandonarla affermando che il
matrimonio non era stato consumato. Godeleva fu affidata allora alla
ex suocera, che la trattò però con notevole crudeltà, ed ella preferì
dunque fare ritorno a casa dei propri genitori. Questi si appellarono
al vescovo locale, affinché persuadesse Bertulfo a tornare sui suoi
passi vivendo con la moglie. Per un certo periodo il marito accettò,
ma nel frattempo approfittò per organizzare il suo assassinio: per
mano di due servi Godeleva venne infatti strangolata ed il suo corpo
gettato in un pozzo. Ciò avvenne all’incirca nell’anno 1070.
L’incertezza dell’anniversario di tale avvenimento ha prodotto nel
corso dei secoli il variare della data della festa di questa santa,
oggi collocata al 30 luglio dal nuovo Martyrologium Romanum. Bertulfo
poi si risposò, ma sopraffatto dai rimorsi per il crimine commesso
decise di terminare i suoi giorni recluso in un monastero.
Tradizionalmente Godeleva è da sempre stata considerata “martire”,
anche se è storicamente difficile individuarne il motivo, in quanto
non risulta abbia affrontato la morte a testimonianza della propria
fede o di qualche altra peculiare virtù cristiana. L’unica possibilità
in tal senso è data dal fatto che la sua bontà soprannaturale abbia
potuto provocare il marito, spingendolo alla violenza nei suoi
confronti. Il luogo del suo martirio, fuori delle mura del castello di
Ghistelles, divenne subito meta di pellegrinaggi per la gente del
circondario e su di essa si verificarono non pochi miracoli, tra i
quali la guarigione dalla cecità di una figlia di Bertulfo nata dal
secondo matrimonio. Nel 1084 i resti della santa furono oggetto di
ricognizione e poi traslati nella chiesa. I pellegrini erano soliti
bere l’acqua di un pozzo, che assunse il nome di Godeleva, in
prevenzione al mal di gola, rifacendosi alla leggenda secondo la quale
la santa sarebbe morta strangolata. Il suo culto è assai popolare
intorno a Boulogne e nelle Fiandre. Santa Godeleva possiede inoltre
un’iconografia assai abbondante per essere una santa venerata
esclusivamente a livello locale.
Autore: Fabio Arduino
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