
viene eletta Presidente della Camera dei deputati
Nilde Iotti, all'anagrafe Leonilde Jotti
(Reggio nell'Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999),
è stata una politica italiana, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati. Occupò lo scranno
più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992, conseguendo un primato finora incontrastato nell'Italia repubblicana.
Nilde Iotti, all'anagrafe Leonilde Jotti
(Reggio nell'Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999),
è stata una politica italiana, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati. Occupò lo scranno
più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992, conseguendo un primato finora incontrastato nell'Italia repubblicana.
Rimase orfana del padre Egidio (ferroviere e sindacalista socialista)
nel 1934. Si laureò in lettere all'Università Cattolica di Milano. Ebbe
tra i suoi professori Amintore Fanfani e fu per qualche tempo insegnante
ma decise di abbandonare la professione quando maturò un profondo
spirito antifascista che la convinse ad occuparsi di politica. Nilde
Iotti era atea. Dopo l'8 settembre 1943 si iscrive al PCI e partecipa
alla resistenza, svolgendo inizialmente la funzione di porta-ordini, poi
aderendo ai Gruppi di Difesa della Donna, formazione antifascista del
PCI, diventando organizzatrice e responsabile. Fu presidente
dell'Unione Donne Italiane di Reggio Emilia. Nel 1946 viene candidata
dal Partito Comunista Italiano e viene eletta all'assemblea costituente.
Nello stesso anno inizia a Roma una relazione con il Segretario
Nazionale del PCI, Palmiro Togliatti, di 27 anni più anziano (già marito
di Rita Montagnana e padre di Aldo) che terminerà soltanto con la morte
del leader comunista, nel 1964. Il loro legame diviene pubblico nella
contingenza dell'attentato del 1948. Insieme chiesero e ottennero
l'affiliazione di una bambina orfana: Marisa Malagoli, sorella minore di
una dei sei operai uccisi in uno scontro con le forze dell'ordine il 9
gennaio 1950, a Modena, nel corso di una manifestazione operaia
Nell'Assemblea Costituente, Nilde Iotti fa parte della Commissione dei
75 incaricata della stesura della Costituzione. Rieletta nel 1948 alla
Camera dei deputati, siede tra i banchi di Montecitorio
ininterrottamente sino al 1999 e per lungo tempo ne presiede
l'Assemblea: viene infatti eletta Presidente della Camera dei deputati
per tre volte consecutive, ricoprendo così quella carica per 13 anni,
dal 1979 al 1992. Nel 1992 è inoltre la candidata di sinistra alla
Presidenza della Repubblica. Durante la sua vita ricevette inoltre
numerose mansioni di prestigio quali: la presidenza della Commissione
bicamerale per le riforme istituzionali costituita il 9 settembre 1992
(dal marzo 1993, subentrando al dimissionario Ciriaco De Mita, sino al 7
aprile 1994); la presidenza della delegazione italiana presso
l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (1996 - 1999), di cui fu
anche vicepresidente nello stesso periodo. Rinunciò a tutti gli
incarichi il 18 novembre del 1999 a causa di gravi problemi di salute.
La Camera dei deputati accolse le sue dimissioni con un lunghissimo
applauso. Muore il 4 dicembre 1999, per arresto cardiaco, alla clinica
Villa Luana di Roma. È sepolta presso il Cimitero del Verano di Roma.
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