Fondatrice
Le Havre,14 maggio 1820–Montluçon, 27 giugno 1885
Luisa
Teresa de Montaignac de Chauvance, nacque in Francia da Raimondo Amato
e Anna de Raffin, quinta dei loro sei figli; la famiglia era di
nobili origini, imparentata con i reali di Francia e nei suoi avi ci
furono numerosi Crociati e il santo abate Amabile. Ricevé
l’educazione in famiglia e poi a sette anni dalle suore “Fedeli
Compagne di Gesù”. Proseguì passando al celebre pensionato “Les
Oiseaux” di Parigi, dove ebbe inizio quella sua devozione al Sacro
Cuore di Gesù a cui consacrò tutta la sua vita. Lasciato
il pensionato per motivi di salute, fu affidata dalla madre inferma
alla zia Madame de Raffin, che era anche sua madrina; da lei Luisa
ricevette un’educazione spirituale e dottrinale molto profonda,
leggendo con passione il Vangelo e gli scritti di s. Teresa d’Avila; a
13 anni ricevette la Prima Comunione, che costituì l’esperienza più
bella della sua vita. Visse
con prudenza gli impegni di società della sua famiglia; intelligente,
portata alla musica e alla pittura, coltivò comunque il desiderio di
una maggiore intimità con Dio. L’8
settembre 1843 pronunciò il voto di consacrazione al Sacro Cuore e
seguì la zia nel suo progetto di fondare un’Associazione per
diffonderne il culto; ma il 4 dicembre 1845 la zia morì improvvisamente
e Luisa si trovò erede del suo progetto e anche dei suoi beni. Seguì
la famiglia che si era trasferita nel 1848 a Montluçon, qui fu
nominata direttrice della locale Associazione delle “Figlie di Maria”
sostenendo il peso principale del lavoro di accudire gli orfani,
arredare le chiese povere, dare istruzione alle fanciulle bisognose. Commossa
soprattutto dalla miseria delle chiese rurali della regione, nel 1848
fondò l’Opera dei Tabernacoli, per aiutare il loro mantenimento; nel
1850 accolse anche alcune bambine rimaste orfane, in un locale attiguo
alla casa paterna, ponendo le basi per un orfanotrofio, che nel 1852
fondò a Moulins. Nel
1854 fondò l’Opera dell’Adorazione riparatrice; dopo il 1854 a 34
anni, fu colpita da una malattia grave alle gambe che la costrinse a
stare più a letto che in piedi per sette anni, sarà una malattia che
l’accompagnerà per tutta la vita, ma Luisa de Montaignac non si stancò
mai dal continuare la devozione al Sacro Cuore. Dopo
vari tentativi di aggregare il suo gruppo come Terz’Ordine a delle
Congregazioni votate al Sacro Cuore, Luisa Teresa diede vita nel marzo
1874 alla “Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore”; l’Istituzione
era divisa in due gruppi, le “Oblate Religiose” che potevano vivere in
comune e le “Oblate Secolari” che avevano per scopo le opere di
carità per i bisognosi. Nel
dicembre 1875 Luisa Teresa fu nominata segretaria generale
dell’Apostolato della Preghiera, pur essendo quasi immobile per la sua
malattia, poté allargare le sue relazioni e seguire specie per
corrispondenza le sue Oblate. Nel
1880 le Oblate decisero di unire i due rami, le Religiose e quelle
dette delle ‘Riunioni’ in unica Congregazione, eleggendo Luisa Teresa
superiora generale. La Congregazione ottenne il 4 ottobre 1881
l’approvazione della Santa Sede. Un anno dopo Luisa fondò l’opera dei
“Piccoli Samueli” per preparare i ragazzi a scegliere la vita
sacerdotale o religiosa. Luisa Teresa morì Montluçon a 65 anni. La
causa per la sua beatificazione fu introdotta a Roma il 15 dicembre
1914 e papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata il 4 novembre 1990.
Autore: Antonio Borrelli
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