Mio
padre era di statura media,magro,d'aspetto gradevole e sereno. Occhi
neri, come la barba, faccia allungata, naso aquilino, il suo sguardo
infondeva fiducia e il suo sorriso ammaliava. Responsabile nelle cose
che faceva, godeva la stima di amici e conoscenti. Era istruito e
spesso leggeva le Scritture. A me portava un amore incondizionato;
quando tornava dal lavoro, il venerdì sera, stanco per la fatica di
tutta la settimana, faceva quasi correndo la ultima salita del torrente
cedron fino a casa, dimenticando ogni stanchezza, per la gioia di
rivederci. Una delle caratteristiche che più ricordo di mio padre, era
l' accoglienza tutta particolare e cordiale che riservava alle
persone che venivano a trovarci. Devo ringraziare molto il Signore
per il fatto che da piccola ho sentito l'amore della gente, dei
genitori, dei parenti e degli amici. Mio padre morì quando io
avevo sette anni. Mia madre era una di quelle persone la cui presenza
crea un'atmo sfera di serenità nell' ambiente in cui si vive. Piaceva a
tutti, perchè per lei tutti valevano, grandi o piccoli, ricchi o
poveri. Se mio padre era l' immagine della benignità di Dio, mia madre
era un soave riflesso della sua tenerezza. Il nome Anna vuol dire "
Grazia ". Apparteneva ad una famiglia molto religiosa della Galilea.
Sapeva farmi percepire il legame tra gli avvenimenti di ogni giorno e il
disegno di Dio che li guidava. Diceva che niente accade per caso; tutto
è previsto,
orientato a realizzare la volontà di Dio per il nostro bene.
D.J.M.Vernetorientato a realizzare la volontà di Dio per il nostro bene.
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