Per
alcuni anni i miei genitori Gioacchino e Anna non ebbero figli, ma
li chiedevano insistentemente a Dio. La mia nascita li riempì di una
gioia indescrivibile. C'era chi pensava che era una grazia del
Signore;chi diceva perfino che un angelo del cielo aveva detto a mio
padre che avrebbe avuto una figlia. Una cosa è certa; io sentii
raccontare più di una volta un sogno di mio padre. Un giorno, mentre
mio padre dirigeva i lavori di manutenzione degli acquedotti,a causa
forse della stanchezza o del caldo, si assopì nell' interno di
una caverna. Nel sonno, sentì che un angelo del signore gli diceva
che un giorno sarebbe diventato padre. Sogno o realtà? Il fatto è che la
promessa di quel giorno si avverò. La nostra casa era molto
vicina al Tempio. Io nacqui, si può dire, alla sua ombra, in
un ambiente molto religioso, sia in famiglia che tra gli amici
di casa. Per loro, la vita e i beni erano ritenuti come grazie che
venivano dalle mani di Dio. Ho sempre respirato un'aria di fede e di
fiducia in Dio, e la mia vita, fin da piccola, è stata continuamente
orientata secondo la dottrina e lo spirito delle Scritture.
D.J.M.Vernet
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