Ciao Amici facendo la biografia di Metastasio ho trovato questa parola che non conoscevo e non avevo mai sentito.
EPITALAMIO
Epitalamio è una parola composta, dal greco 'Epi', dinnanzi, presso e
'Thalamion', forma aggettivale di 'Thalamos', cioè letto nuziale.
L'epitalamio è un canto nuziale, un sottogenere lirico greco imitato
più tardi dai Romani, destinato a celebrare in versi un matrimonio,
presso la camera degli sposi. Originariamente, nella Grecia arcaica, si
basò sulla ripetizione di un'invocazione religiosa, Imen o Imeneo, che
poi infatti rimase nel ritornello delle varie strofe dei canti composti
nelle epoche successive. Non sono sopravvissuti nel tempo esempi di
epitalami né dell'età antica greca né di quella classica, ad eccezione
di quello di Saffo (VII secolo a.C.) composto per celebrare le nozze di
Ettore e Andromaca, di argomento letterario e mitico. Composero celebri
epitalami, oltre a Saffo, Callimaco e Teocrito, del quale ci è pervenuto
interamente quello dedicato alle nozze di Menelao ed Elena. Per quanto
riguarda i costumi dell'antica Roma, abbiamo documenti degli epitalami
di Gaio Valerio Catullo, tra i quali quello di tipo alessandrino per le
nozze di Peleo e Tetide. Oltre a questi epitalami, anche quelli di
Claudiano e di Ausonio ispirarono i poeti delle epoche seguenti. Dopo il
Medioevo, questo genere fu ripreso come altri generi classici durante
il Rinascimento. Oltre al Tasso e al Marino, si ricordano epitalami
famosi composti da Savioli e da Parini. L'epitalamio è anche usato per
celebrare lauree e persino compleanni. Di recente, alla XLI edizione del
concorso internazionale di letteratura di Terni "PREMIO SAN VALENTINO" è
stato premiato con diploma d'onore l'epitalamio: "Epitalamio per una
sposa", il 14 febbraio 2011, festa di San Valentino. Aggiungo che
vedendo la biografia suddetta il Metastasio era richiestissimo dai
nobili del tempo ogni volta che si celebrava un matrimonio famoso.
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