giovedì 10 marzo 2016

Felice giorno a tutti i miei Amici


 
Su questa bella giornata del desiderio
ci sia
Fede
Luce
Pace
Forza
Amore
Tenerezza
Bontà
Consegna
Fermezza
Gratitudine
Per tutti voi 
*♡ ♥ ♡*

Frammenti di stelle


Frammenti di stelle le tue parole
fanno volare la mia fantasia.
Come la neve si scioglie al sole
così si scioglie l'anima mia.
Vivi di me, gioia infinita
vivi delle mie vibrazioni
ci troveremo in altra vita
superando le nostre emozioni.
Lo so le mie sono illusioni
e non raggiungono le stelle.
Mi bruciano tanto le delusioni
e le stelle son  fioche fiammelle.
Lucia 2005

Alla musica

Musica: respiro delle statue. Forse:
silenzio delle immagini. Tu lingua ove le lingue
cessano. Tempo a picco sul corso
dei cuori che passano.
Sentimenti per chi? Tu metamorfosi
dei sentimenti in che? -: in paesaggio udibile.
Musica: Tu straniera. Tu spazio del cuore
cresciuto oltre di noi. Tu a noi il più intimo
che, superandoci, di là da noi trabocca –
sacro addio:
poiché il nostro Intimo ci sta intorno come
la più frequentata lontananza, come altra
faccia dell’aria:
pura,
immensa,
non più abitabile.

Noi non siamo che bocca. Chi canta il cuore lontano
che abita al centro delle cose, intatto
In noi il suo grande battito è diviso
in brevi battiti. E il suo gran dolore
come il suo grande giubilo, è per noi troppo grande.
Così, sempre più scissi,
noi non siamo che bocca. Ma improvviso, segreto,
irrompe in noi il gran battito del cuore,
ci strappa un urlo – e allora
siamo sostanza, volto e metamorfosi.

Rainer Maria Rilke

Rainer Maria Rilke

Rainer Maria Rilke
 alias René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke
Praga, 4 dicembre 1875Montreux, 29 dicembre 1926),
è stato un poeta e scrittore austriaco di origine boema.
È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi , Sonetti a Orfeo e i I quaderni di Malte Laurids Brigge. Nacque a Praga. a sua precoce vocazione letteraria si esplicò nella raccolta poetica Vita e canti  del 1894, seguita l'anno dopo da Sacrificio ai Lari. Di  seguito  uscirono  Incoronato  di  sogno  nel  1896 e Avvento nel 1987, gli anni novanta sono segnati dall'adesione  all'ideale  neoromantico. Emblema di tale adesione Il canto d'amore e di morte dell'alfiere Cristoforo     Rilke,   del  1899.    Allo  stesso    anno risalgono,viaggi in Russia,dove il poeta ebbe modo di conoscere Tolstoj,di scoprire il misticismo russo .Le storie del buon Dio(1900-904). Dopo un periodo passato a Brema, in seguito al fallimento del matrimonio con Clara Westhoff, Rilke si trasferì  a  Parigi.   Nella  capitale  francese  il poeta strinse  amicizia  con  gli  artisti  Rodin  e Cézanne. L'influenza  che  questi incontri esercitarono nella poetica  rilkiana   è  evidente   nelle  Nuove  poesie (1907- 1908), dove le immagini delle cose vengono fissate  con  precisione, allo  scopo  di   riscattare quella pienezza di senso della realtà,dalle pagine del romanzo-diario auto-biografico  I  quaderni   di   Malte   Laurids   Brigge  emerge  la  tormentosa  condizione esistenziale, che accompagnò  Rilke  in  questi  anni  e  che sfociò in una grave crisi psicologica.Nel 1911 il poeta, dopo aver viaggiato in Europa meridio.le,in Africa settentrio.le,  iniziò a scrivere a Duino, ( Trieste)le Elegie Duinensi, concluse  solo nel 1923, dopo la guerra. Quest'opera  rappresenta,insieme alle liriche dell'ultimo periodo, pubblicate postume con titolo Poesie estreme,il culmine della produzione poetica   matura   rilkiana, caratterizzata  da  una visione positiva della vita.

10 marzo Santa Maria Eugenia di Gesù

  (Anna Milleret de Brou) 
Fondatrice

Metz (Francia),25/08/1817-Auteuil (Parigi),10 marzo 1898
Etimologia:Maria=amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Anna Milleret de Brou, crebbe in una famiglia di origine italiana e in un clima determinato dal padre, un liberale sprezzante della religione e dalla madre invece profondamente religiosa, che riuscì comunque ad educare la figlia secondo i principi cristiani. L’adolescenza la trascorse nel collegio di Metz di ispirazione cattolica, ebbe un’illuminazione particolare nel giorno della sua Prima Comunione che le preannunciava la sua vocazione; purtroppo verso i 13 anni una grave malattia la costrinse ad interrompere gli studi, che dovette poi proseguire da sola. Le prove per Anna continuarono, nel 1930 durante la rivoluzione contro il re Carlo X, che porterà sul trono di Francia Filippo d’Orleans, il padre perse i suoi beni e due anni dopo nel 1832 quando aveva 15 anni le morì la madre, vittima del colera; per tre anni fu assistita a Parigi in casa di parenti. Le disgrazie subite, le ristrettezze economiche, la scarsa frequenza alle pratiche religiose della famiglia in cui andò a vivere, la portarono su una strada fatta di frivolezza, mancanza di pietà e senso religioso, ma con nell’animo una profonda insoddisfazione. La fortuita predicazione della Quaresima del 1836, a cui lei assisté, predicata dal padre Lacordaire, la scosse dalla sua apatia, spingendola ad incontrare l’abate Maria-Teodoro Combalot su consiglio dello stesso predicatore. Questo abate aveva in animo da tempo, di fondare una comunità di suore dedite all’educazione delle fanciulle della buona società, pertanto era alla ricerca di un’anima sensibile e intelligente che potesse aiutarlo nello scopo. Invitò Anna Milleret a frequentare una specie di noviziato presso le suore Benedettine a Parigi e poi presso le suore Visitandine nel Delfinato, dove poté perfezionarsi nello studio della teologia dogmatica e morale, nella pedagogia e nelle Sacre Scritture. Quindi il 30 aprile 1839 insieme ad altre tre compagne radunate dall’abate Combalot, diede vita a Parigi, alla nuova Congregazione “Istituto dell’Assunzione di Maria” dedicandosi all’educazione delle fanciulle dell’aristocrazia e borghesia liberale che erano così ostili alla religione. L’abate Combalot pur essendo un grande e valente predicatore non era purtroppo un valido organizzatore, per cui nel 1841 si ritirò dal compito e così la nascente fondazione passò alle dipendenze dell’arcivescovo di Parigi mons. Affre. A Natale del 1844 le prime quattro suore più una conversa emisero i voti perpetui e Anna Milleret prese il nome di Maria Eugenia di Gesù, assumendo in pieno la conduzione dell’Opera. La Regola prevede per le suore una vita di contemplazione con opere di vita attiva e dato il particolare campo d’azione è richiesta una preparazione spirituale elevata e una buona cultura intellettuale nelle singole materie da esse insegnate. Maria Eugenia volle per le sue figlie “contemplative dell’azione”, la recita del divino Ufficio come devozione principale, perché essa è la preghiera ufficiale della Chiesa e il centro della loro spiritualità deve essere Gesù Eucaristia. L’Istituto fu approvato definitivamente dalla S. Sede l’11 aprile 1888, la madre fondatrice lo governò fino alla morte; attualmente le suore sono 1800 sparse in 81 case. Maria Eugenia di Gesù è stata beatificata il 9 febbraio 1975 da papa Paolo VI ed infine canonizzata da Benedetto XVI il 3 giugno 2007.

Autore: Antonio Borrelli

mercoledì 9 marzo 2016

Almanacco del 10 marzo 2016




E’ il 70° giorno dell’anno, 11ª settimana. Alla fine del 2016 mancano 296 giorni
A Roma il sole sorge alle 06:29 e tramonta alle 18:11 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 06:43 e tramonta alle 18:22 (ora solare)
Luna: 7.19 (lev.) 20.05 (tram.)

Santi del giorno: San Simplicio (Papa)
San Emiliano (Martire)
San Drottoveo (Abate a Parigi)
 
Proverbio del giorno:
A marzo taglia e pota se non vuoi la botte vuota.

Aforisma del giorno:
«È assai più bello sapere un po' di tutto che saper tutto di una cosa» -   
Blaise Pascal

Gandhi