C'era una volta un contadino e mentre scavava in un terreno trovò un
bel mortaio. Allora disse alla figlia: «Lo dobbiamo portare al re, in
regalo». «Papa», rispose la figlia, «non portiamoglielo questo mortaio perché direbbe: il mortaio è bello, ma pestello non ce n'è».
«No, glielo dobbiamo portare, glielo dobbiamo portare».
Visto che glielo voleva portare, la figlia fu costretta ad acconsentire. Quando il contadino gli portò il regalo, il re appena lo vide disse: «Villano villano, il mortaio è molto bello, ma dov'è il pestello?». Il contadino allora si diede uno schiaffo in fronte e il re disse, dice: «Perché hai avuto questo scatto, hai fatto questo gesto?». «Lo vuoi sapere? Perché me l'aveva detto anche mia figlia: il mortaio è bello, ma pestello non ce n'è». «E allora domani mi devi portare tua figlia, e me la devi portare: né di notte né di giorno, né a cavallo e né a piedi, né sazia e né digiuna, né vestita e né nuda».
E il padre se ne tornò a casa, ma era molto turbato e allora la figlia gli disse: «Papa, ma perché sei così preoccupato?».
«Figlia mia, ti avessi ascoltato! Il re mi ha detto queste parole, ma non è tanto per le parole quanto perché devo portare pure te».
Eh, per tutto questo! Io vengo volentieri».
«Figlia mia, ti devo portare: né vestita e né nuda, né sazia e né digiuna, né a cavallo e né a piedi, ma come ti devo portare?» «Non ti preoccupare».
La mattina dopo, né di giorno né di notte perché era l'alba, cominciava ad albeggiare, allora, la figlia prese una capra e si mise a cavallo e andava, e non era né a cavallo e né a piedi perché aveva i piedi per terra ed era a cavallo della capra. E si era preparata una rete per pesci e se l'era messa addosso, che né era vestita e nemmeno nuda, si mise una castagna in bocca che non era né sazia e nemmeno digiuna.
Arrivarono dal re: «È venuto il contadino di ieri».
«Lascialo entrare», disse un servo ed entrarono.
Ha detto il re: «Ti ho detto né di giorno né di notte».
« Ecco ora fa l'alba».
«Ti ho detto né a cavallo né a piedi».
«E io sono venuta a cavallo di una capra».
«Ti ho detto né vestita e né nuda».
«Ecco il mio vestito».
«Ti ho detto né sazia né digiuna».
Lei si tolse la castagna di bocca e gliela diede, allora mentre gli dava la castagna, il re le disse: «Tu sarai mia moglie».
«No, glielo dobbiamo portare, glielo dobbiamo portare».
Visto che glielo voleva portare, la figlia fu costretta ad acconsentire. Quando il contadino gli portò il regalo, il re appena lo vide disse: «Villano villano, il mortaio è molto bello, ma dov'è il pestello?». Il contadino allora si diede uno schiaffo in fronte e il re disse, dice: «Perché hai avuto questo scatto, hai fatto questo gesto?». «Lo vuoi sapere? Perché me l'aveva detto anche mia figlia: il mortaio è bello, ma pestello non ce n'è». «E allora domani mi devi portare tua figlia, e me la devi portare: né di notte né di giorno, né a cavallo e né a piedi, né sazia e né digiuna, né vestita e né nuda».
E il padre se ne tornò a casa, ma era molto turbato e allora la figlia gli disse: «Papa, ma perché sei così preoccupato?».
«Figlia mia, ti avessi ascoltato! Il re mi ha detto queste parole, ma non è tanto per le parole quanto perché devo portare pure te».
Eh, per tutto questo! Io vengo volentieri».
«Figlia mia, ti devo portare: né vestita e né nuda, né sazia e né digiuna, né a cavallo e né a piedi, ma come ti devo portare?» «Non ti preoccupare».
La mattina dopo, né di giorno né di notte perché era l'alba, cominciava ad albeggiare, allora, la figlia prese una capra e si mise a cavallo e andava, e non era né a cavallo e né a piedi perché aveva i piedi per terra ed era a cavallo della capra. E si era preparata una rete per pesci e se l'era messa addosso, che né era vestita e nemmeno nuda, si mise una castagna in bocca che non era né sazia e nemmeno digiuna.
Arrivarono dal re: «È venuto il contadino di ieri».
«Lascialo entrare», disse un servo ed entrarono.
Ha detto il re: «Ti ho detto né di giorno né di notte».
« Ecco ora fa l'alba».
«Ti ho detto né a cavallo né a piedi».
«E io sono venuta a cavallo di una capra».
«Ti ho detto né vestita e né nuda».
«Ecco il mio vestito».
«Ti ho detto né sazia né digiuna».
Lei si tolse la castagna di bocca e gliela diede, allora mentre gli dava la castagna, il re le disse: «Tu sarai mia moglie».
Nessun commento:
Posta un commento