Ozzano dell'Emilia, 16/12/1840–Bologna, 5/10/ ottobre 1904
è stato un poeta, critico d'arte e critico musicale italiano, nonché oratore e prosatore.
Enrico Panzacchi nacque sulle colline di Ozzano, in Emilia. Due anni dopo si trasferì con il padre a Bologna dove compì gli studi in seminario. Nel 1865 si laureò in filologia a Pisa, e l'anno seguente fu nominato professore di storia al liceo Azuni di Sassari. Insegnò Belle Arti all'Università di Bologna e fu deputato e sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Assieme a Olindo Guerrini e a Giosuè Carducci formò il cosiddetto triumvirato bolognese. Fondò e diresse diverse riviste tra le quali spiccano Lettere e Arti e la Rivista bolognese di scienze, lettere, arti e scuola. Fu anche critico musicale prediligendo fra tutte le opere di Wagner e di Verdi e, applaudito oratore, tenne conferenze sui più svariati argomenti. Morì nel 1904 presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli e solo nel 1912 gli fu eretto un monumento commemorativo. È sepolto alla Certosa di Bologna. La produzione poetica del Panzacchi è caratterizzata dalla grande varietà tematica. Fra le sue poesie più celebri, merita segnalare Meriggio, notevole per il suo squisito sentimento naturale su cui agiscono modelli letterari che vanno da Metastasio a Carducci.
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