Ma dove stiamo andando?????
Care Amiche e Amici, non è rivolto a voi ma in generale.....ora vi racconto.
Sono stata assente per problemi abbastanza gravi di salute, per il momento (anche se ho ancora effetti collaterali della chemio) sto meglio e ho ripreso un po' il mio ritmo di nonna.
Marco ha una bimba di 4 anni ma la vedo una volta all'anno di persona e altrimenti su Skipe. Mia figlia Marinella ha tre bambini, il marito avendo una trattoria tipica toscana a casa non c'è molto ma il lavoro è lavoro. Per fortuna mia figlia ha i suoceri che si prestano molto, ma i bambini oggigiorno fanno tante cose oltre allo sport 2 volte la settimana. Anisia essendo in terza elementare ha cominciato il catechismo e mia figlia si è offerta ad aiutare i catechisti. Alloratocca ai nonni prendi quello e porta l'altro a judo etc etc (come i nonni sanno).
Dove stiamo andando????? è perchè accompagnando Anisia a pollavvolo ho notato ancora di più una cosa di cui mi ero accorta. Arrivai al palazzetto negli spogliatoi e c'era già un nonno seduto fuori a testa bassa con lo SMAARTPHONE facendo quello che voleva. Dovendo aspettare Anisia un'ora uscii e andai una mezzoretta in un negozio vicino e poi tornai e mi misi dove si vede giocare. Alla porta incontrai una mamma che conoscevo, mi salutò e poi si rimise con il suddetto cell di nuova generazione. Sulle gradinate eravamo una 15ina fra nonni e genitori più di 10 avevano il suddetto apparecchio alcuni chiacchieravano io che non conoscevo nessuno mi misi a fare le parole crociate, Giunse l'ora della fine dello sport e come gli altri andai verso gli spogliatoi ad attendere i bambini..........quel nonno di cui vi ho parlato all'inizio era ancora lì col capo chino sul telefonino.
Presi Anisia e la riportai a casa e a mia figlia (che anche lei è una di quelli che ho gli telefonano, ho gli arrivano messaggi o ha da cercare qualcosa , anche lei che è molto brava lo ha sempre per le mani o all'orecchio) Io lasciando la bambina le dissi : Marinella ma ti domandi mai i tuoi figli cosa faranno in futuro? Perchè mamma? Ebbene figlia mia quando io ti portavo a ginnastica artistica o in piscina,( allora ero una mamma ), ma mi portavoi l'uncinetto e le altre nonne o mamme , chi ricamava, chi faceva la maglia chi leggeva e chi chiecchierava con gli altri. Adesso non parlate più se non attraverso al cell o messaggi che arrivano ogni minuto. Mi rispose : hai ragione mamma ma se non lo hai anche con la scuola sei tagliata fuori tutto va avanti a forza di smartphone.
Vi sarò sembrata assurda o fuori moda ma a me è un mondo che non piace e non solo per questo.
Edoardo che stà di fronte a me fa la prima media , gli hanno fatto comprare il tablet a spese proprie ed hanno la lavagna elettronica............io mi domando ma il cervello ci hanno sempre detto che ne usavamo una piccola parte.
La domanda sorge spontanea, e loro quanto ne adoperano??????
Lucia.
Care Amiche e Amici, non è rivolto a voi ma in generale.....ora vi racconto.
Sono stata assente per problemi abbastanza gravi di salute, per il momento (anche se ho ancora effetti collaterali della chemio) sto meglio e ho ripreso un po' il mio ritmo di nonna.
Marco ha una bimba di 4 anni ma la vedo una volta all'anno di persona e altrimenti su Skipe. Mia figlia Marinella ha tre bambini, il marito avendo una trattoria tipica toscana a casa non c'è molto ma il lavoro è lavoro. Per fortuna mia figlia ha i suoceri che si prestano molto, ma i bambini oggigiorno fanno tante cose oltre allo sport 2 volte la settimana. Anisia essendo in terza elementare ha cominciato il catechismo e mia figlia si è offerta ad aiutare i catechisti. Alloratocca ai nonni prendi quello e porta l'altro a judo etc etc (come i nonni sanno).
Dove stiamo andando????? è perchè accompagnando Anisia a pollavvolo ho notato ancora di più una cosa di cui mi ero accorta. Arrivai al palazzetto negli spogliatoi e c'era già un nonno seduto fuori a testa bassa con lo SMAARTPHONE facendo quello che voleva. Dovendo aspettare Anisia un'ora uscii e andai una mezzoretta in un negozio vicino e poi tornai e mi misi dove si vede giocare. Alla porta incontrai una mamma che conoscevo, mi salutò e poi si rimise con il suddetto cell di nuova generazione. Sulle gradinate eravamo una 15ina fra nonni e genitori più di 10 avevano il suddetto apparecchio alcuni chiacchieravano io che non conoscevo nessuno mi misi a fare le parole crociate, Giunse l'ora della fine dello sport e come gli altri andai verso gli spogliatoi ad attendere i bambini..........quel nonno di cui vi ho parlato all'inizio era ancora lì col capo chino sul telefonino.
Presi Anisia e la riportai a casa e a mia figlia (che anche lei è una di quelli che ho gli telefonano, ho gli arrivano messaggi o ha da cercare qualcosa , anche lei che è molto brava lo ha sempre per le mani o all'orecchio) Io lasciando la bambina le dissi : Marinella ma ti domandi mai i tuoi figli cosa faranno in futuro? Perchè mamma? Ebbene figlia mia quando io ti portavo a ginnastica artistica o in piscina,( allora ero una mamma ), ma mi portavoi l'uncinetto e le altre nonne o mamme , chi ricamava, chi faceva la maglia chi leggeva e chi chiecchierava con gli altri. Adesso non parlate più se non attraverso al cell o messaggi che arrivano ogni minuto. Mi rispose : hai ragione mamma ma se non lo hai anche con la scuola sei tagliata fuori tutto va avanti a forza di smartphone.
Vi sarò sembrata assurda o fuori moda ma a me è un mondo che non piace e non solo per questo.
Edoardo che stà di fronte a me fa la prima media , gli hanno fatto comprare il tablet a spese proprie ed hanno la lavagna elettronica............io mi domando ma il cervello ci hanno sempre detto che ne usavamo una piccola parte.
La domanda sorge spontanea, e loro quanto ne adoperano??????
Lucia.
Nessun commento:
Posta un commento