mercoledì 1 giugno 2016

Giuseppe Ungaretti


 
Alessandria d'Egitto, Egitto 8 febbraio 1888 / Milano 1 giugno 1970,
Nasce da genitori toscani emigrati. Dopo gli studi liceali si trasferisce a Parigi,dove frequenta l'università e conosce esponenti della cultura francese, come i pittori Braque e Picasso, gli scrittori Apollinaire e Breton, ma incontra anche alcuni scrittori italiani (Soffici,Palazzeschi,Savinio) che di Parigi avevano fatto in quegli anni una seconda patria. Allo scoppio della prima guerra mondiale,torna in Italia e si arruola come soldato semplice combattendo in prima linea sul fronte del Carso. La vita di trincea è una esperienza decisiva per il poeta e scopre compiutamente  in quei mesi la propria vocazione di scrittore. Negli anni successivi aderisce al fascismo lavorando come addetto culturale alla ambasciata italiana a Parigi,fa il corrispondente dei giornali "Il Popolo di Italia" e "La Gazzetta del Popolo". Nel 1931 accetta la cattedra di letteratura italiana all'università di San Paolo in Brasile. Lì nel 1939 una tragedia sconvolge la sua esistenza: la morte del figlio Antonietto, di nove anni, in seguito ad  un  incidente. Tornato in Italia,dal 1942 al 1958 insegna letteratura italiana all'università di Roma, continua la sua attività di poeta e uomo di cultura. Muore a Milano nel 1970. La poesia di Ungaretti è complessa e toccata da molteplici influenze; col trascorrer del tempo,sempre più egli attribuirà importanza al concetto di memoria, intesa nella sua accezione individuale come in quella derivante dal patrimonio collettivo di sapere cumulatosi nel corso delle epoche.

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