domenica 26 giugno 2016

Io sono Giugno


Io sono Giugno che mieto il grano,
io mieto al monte, alla valle e nel piano:
e con fatica e con sudore
da poverello mi faccio signore.
Io porto lucciole, mosche e cicale
e a San Giovanni la notte che sale,
San Barnaba e San Vito vien dietro
e ai ventinove San Paolo e San Pietro.
***
Io sono Giugno dai fiori più belli
e dalle rosse ciliegie a mazzetti.
Ecco un bel cesto di piselli,
eccovi il dono dei primi galletti;
ecco il gorgheggio d'uccelli fra i rami
e fiori nuovi dai mille profumi.
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