martedì 31 maggio 2016

OGGI Mercoledì, 01 Giugno 2016


 
È il 153º giorno del calendario gregoriano
Mancano 213 giorni alla fine dell'anno.

LA CHIESA RICORDA
Santi e Beati
S. Giustino
S. Candida, Ss. Bernardo, Maria e Grazia mart.,
Beato Alfonso Navarrete,
Sant' Annibale Maria Di Francia, 
San Fortunato di Spoleto, 
Beato Giovanni Battista Scalabrini
Vescovo, fondatore ordine Scalbrini,
Beato Giovanni Pelingotto, 
Terziario francescano,- San Giuseppe Tuc, 
San Simeone di Siracusa,
alman farfalla su greca
 
PROVERBIO
Scherzando intorno al lume che t'invita,
farfalla perderai l'ale e la vita

AFORISMA
Mi è capitato spesso di finire su un calendario.
Ma mai per una data precisa.
(Marilyn Monroe)

FRASE DEL GIORNO
Dio stesso è la Verità assoluta ed eterna: "Io sono la via,
la verità e la vita” (Gv 14,6). Chi nega l’esistenza della
Verità assoluta nega Dio e viceversa.
(Paolo Panetta)

PENSIERO DEL MATTINO
I libri, le strade e i giorni
danno saggezza all’uomo.

Buona giornata Amici

 

Ho guardato un po' di belle frasi prima di scrivere, ma non ne andava bene una, perchè a volte quando leggiamo non siamo tutti dello stesso umore e allora interpretiamo le frasi anche se augurali nel modo che ci fa comodo. Allora con semplici parole vi AUGURO un buon Mercoledi e un BUON mese di GIUGNO con il sole e tanta Serenità per tutti.
Lucia

Ricordi del mese di maggio


Maggio.Oh, fra i mesi alla memoria grati
col cangiante fulgor di mille fiori,
col riverbero, al sol, dei suoi colori;
gli alberi,aerei serti al ciel levati!
*
Oh, dolce, in sul tramonto, inginocchiati
all'altar di Maria, di tra i fulgori
dei ceri, mentre su da mille cuori
inni squillano e cantici infiammati!
*
E ascoltar la campana in sulla sera
riecheggiar i suoi squilli frea le stelle
come una trepida eco di preghiera;
*
oppur della recente luna al raggio
fra motti,frizzi,frottole,storielle,
ruzzar sulla piazzetta del villaggio!
*
  Cesare Paperini.

Cesare Paperini.


Scrittore e poeta
Nato a: Chiusi della Verna (Arezzo)
Facoltà: Lettere Data di laurea: 17/03/1923.
Nell'appassionato lavoro, la lunga esperienza acquistata nella scuola e nel preparare le molte altre pubblicazioni scolastiche per i corsi superiori e inferiori, in tutti i miei scritti ci ho messo l'anima.
Cesare Paperini.

Maggio


Amico Maggio!
Sei un mese saggio,
riempi i tuoi giorni
di rose, rondini e storni.

Nei campi il grano è già alto
 il grillo fà un salto,
il sole rispende
sui campi distende
il  caldo suo raggio
e ci dice...CORAGGIO!!!

Sono i mesi più belli
sentitevi fratelli
 amatevi tutti
sia belli, sia brutti,
sia bianchi, neri o rossi
abbracciatevi commossi.
E sempre nei vostri cuori
la pace vi dimori

Lucia


Due amici parlano al bar.



 
"Peppino, se tu trovassi un uomo
a letto con tua
moglie cosa gli faresti?"
"Come minimo gli spezzerei
il bastone e gli ammazzerei
il cane!"
"Ma che sei scemo?
Come sarebbe a dire
gli spezzi il bastone
e gli ammazzi il
cane?"
"A Giova'......
solo un cieco potrebbe
andare con mia moglie!"
 

La strage di Peteano

 


La strage di Peteano è un atto terroristico avvenuto il 31 maggio 1972 nella frazione del comune di Sagrado, in provincia di Gorizia. Fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra, da Carlo Cicuttini e Ivano Boccaccio, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo. La strage provocò la morte di tre uomini dell'Arma dei Carabinieri: il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni di 33 e 23 anni. Rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il brigadiere Giuseppe Zazzaro. La notte del 31 maggio, alle ore 22:35, una telefonata anonima giunse al centralino del pronto intervento della Stazione dei Carabinieri di Gorizia: a riceverla e a registrarla fu il centralinista di turno Domenico La Malfa. Il testo della comunicazione in lingua dialettale è il seguente:
« Pronto? Senta, vorrei dirle che c'è una machina con due buchi sul parabrezza nella strada da Poggio Terza Armata a Savogna... la xè una 500... »
Sul posto segnalato giunsero tre gazzelle dei carabinieri, che rinvennero la Fiat 500 bianca con i due buchi sul parabrezza, così come aveva comunicato in dialetto l'anonimo informatore. La prima pattuglia che viene inviata è quella dei carabinieri di Gradisca, con l'appuntato Mango e il carabiniere Dongiovanni. Dieci minuti dopo i due sono sul posto e trovano la Cinquecento. È visibile in un viottolo di terra battuta, subito dopo una curva. Mango decide di chiamare il suo ufficiale, il tenente Tagliari, che parte anche lui accompagnato dal brigadiere Antonio Ferraro e dal carabiniere Donato Poveromo e arrivano sul posto con una seconda gazzella alle 23:05, poi raggiunta da una terza pattuglia da Gorizia. I carabinieri Antonio Ferraro, Donato Poveromo e Franco Dongiovanni tentarono di aprire il cofano del mezzo, provocando l'esplosione dell'auto e rimanendo uccisi, mentre altri due rimasero gravemente feriti. Furono rinviate a giudizio 18 persone, tra militanti di destra e ufficiali dei carabinieri, mentre il magistrato triestino Bruno Pascoli morì durante il processo. Vinciguerra e Cicuttini vennero condannati all'ergastolo, Carlo Maria Maggi a 12 anni per reato associativo, Carlo Digilio e Delfo Zorzi rispettivamente a 11 e 10 anni per lo stesso reato; altri militanti locali sono stati condannati a pene tra i 4 e i 6 anni. Eno Pascoli è stato condannato a 3 anni e 9 mesi, la moglie Liliana De Giovanni a 11 mesi, mentre Almirante usufruì dell'amnistia. Gli ufficiali ritenuti colpevoli di depistaggio (Antonio Chirico, Dino Mingarelli, Giuseppe Napoli e Michele Santoro) furono condannati a pene comprese tra i 3 e i 10 anni e 6 mesi.La sentenza d'appello confermò solo l'ergastolo di Carlo Cicuttini assolvendo tutti gli altri imputati ma la Cassazione, presieduta da Corrado Carnevale, annullò con rinvio le assoluzioni di Chirico, Mingarelli e Napoli, confermando invece le altre decisioni.

Clinton Eastwood

Clinton Eastwood, Jr.
(San Francisco, 31 maggio 1930)
 
Mito del cinema western e uno dei più prolifici registi americani di fine secolo. Nel 1954, a 24 anni, gli si presentano due occasioni: studiare scienze commerciali o dedicarsi alla recitazione. Grazie a David Janssen e Martin Miller, due amici attori, sostiene, senza esserne troppo convinto, un provino per la Universal. La casa di produzione lo mette sotto contratto per 75 dollari a settimana per 10 mesi. La carriera comunque non ha un avvio facile. Nella metà degli anni '60 ha inizio il sodalizio con Sergio Leone, maestro del cinema western italiano. Sodalizio che durerà per anni e che frutterà a entrambi la fama internazionale. "Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e "Il buono, il brutto e il cattivo" ebbero infatti un successo insperato, grazie soprattutto allo stile del regista nel descrivere il mondo di frontiera, ma anche al protagonista stesso, nel ruolo del cowboy freddo e spietato, parte che sembrava essergli stata cucita addosso. Alla fine degli anni '60 fonda negli USA una sua casa di produzione, la Malpaso Company, abbandona il personaggio del pistolero solitario per vestire quelli del poliziotto dai modi spicci e in rotta coi superiori, l'ispettore Callaghan. La serie di Callaghan si comporrà di 5 film, non tutti all'altezza del primo. Con lo stesso regista Eastwood stabilirà uno stretto rapporto di amicizia e stima reciproca. Lo stesso Siegel infatti lo dirigerà in "Fuga da Alcatraz" (1978), divenuto vero e proprio classico del cinema carcerario. Negli anni '70 inizia a lavorare anche dietro la macchina da presa, scelta che gli varrà la vera consacrazione nell'olimpo del cinema. La sua prima regia risale al 1971, con "Brivido nella notte", ne suguiranno altre. Negli anni '80 si dedica anche alla carriera politica, diventando sindaco di Carmel by the Sea, località dove lui stesso vive. Nel 1988 dirige "Bird", storia del jazzista nero Charlie Parker, film acclamato dalla critica. Negli anni '90 centra un successo dopo l'altro: nel 1992 dirige "Gli spietati". Vince anche (finalmente) l'ambita statuetta per il Miglior film, dopo essere anche stato nominato per quella di Miglior attore. Nel 1993 dirige un magnifico Kevin Costner in "Un mondo perfetto", struggente storia di un uomo che, dopo essere evaso e aver rapito un bambino, si lancia in una fuga tanto frenetica quanto vana. Con questo film Clint Eastwood si erge come uno dei registi più sensibili ed etici nel panorama americano. Continua a dirigere grandi film, come "I ponti di Madison County" , "Potere assoluto", "Mezzanotte nel giardino del bene e del male", "Fino a prova contraria", "Space Cowboys" e "Debito di sangue". Nel 2003 arriva un nuovo capolavoro, "Mystic River", tragica storia di amicizia di tre uomini, rovinata dalla morte violenta della figlia di uno di loro. Padre di cinque figli, nel 1996 sposa in seconde nozze la conduttrice tv Dina Ruiz. Tra il primo e il secondo matrimonio, per undici anni, vive con una sua collega, l'attrice Sondra Locke. I suoi film hanno sempre un riconoscimento particolare alla manifestazione cinematografica di Venezia, dove nel 2000 gli è stato conferito il Leone alla Carriera. Dopo cinquant'anni di carriera e sessanta pellicole, l'attore e regista è approdato ad una maturità artistica che giustifica appieno il suo status di icona di Hollywood. Con il suo lavoro "Million Dollar Baby",ha strappato a "The Aviator" di Martin Scorsese lo scettro di migliore regista e quello di miglior film agli Oscar 2005. 

Tanti Auguri a Fabio Concato


nome d'arte di Fabio Piccaluga, è un cantautore italiano.
Milano 31 maggio 1953.

lunedì 30 maggio 2016

OGGI Martedì, 31 Maggio 2016

È il 152º giorno del calendario gregoriano 
 Mancano 214 giorni alla fine dell'anno
LA CHIESA RICORDA
Santi e Beati
Visitazione della beata vergine Maria
S. Matilde di Diessen, Santa Camilla Battista da Varano,
San Felice da Nicosia, Beato Giacomo (Salomoni) da Venezia,
Beato Mariano da Roccacasale,  Beato Nicolas Barrè,
San Noè Mawaggali,  Santa Petronilla, San Silvio di Tolosa,
PROVERBIO
Chi molto parla e poco intende,
per asino si vende
AFORISMA
Un  politico guarda alle elezioni.
Uno statista guarda alla prossima generazione.

FRASE DEL GIORNO
Vivere rimane un’arte che ognuno deve imparare,
e che nessuno può insegnare.
(Havelock Ellis)
 
PENSIERO DEL MATTINO
Nella vita, nella società, nel mondo vi sono tante cose belle ma
anche tante cose brutte. Bisogna gioire di quelle belle ed
accettare quelle brutte. Il bello esiste in quanto esiste il brutto...
Se non esistesse il brutto non esisterebbe neppure il bello.
Perché è il brutto l'elemento di contrasto del bello. Se si elimina
il brutto si eliminerebbe anche il bello.
(Omar Falworth)

Buongiorno amici

Buongiorno Amici ♥
cerchiamo nel possibile di esser felici,
se il giorno è grigio rendiamolo splendente
abbracciamoci virtualmente.
Sentiamoci orgogliosi di essere Italiani
 teniamoci stretti con le mani.
I guai ci restano ma saranno più leggeri
se a tanti amici avremo sinceri.
Lucia♥

. Ed è MAGGIO!

Questa notte è caduto sulla terra
un quadratino di cielo,
verso un dolce paese che non dico.
Non ha fatto rumore
perchè il cielo è soave
così come la mussola e la seta,
così come la luce e la rugiada.
certamente nessuno s'è accorto
del miracolo lieto,
richiuso entro un'andana di pioppelle;
nè i giornali lo registreranno
perchè i giornali hanno altro da raccontare.
*
Solo se n'è accorto un rusignolo
che l'ha contato ad una rusignola
con un tremito bello nella voce;
e tutt'e due ora vi son discesi
a far loro gioconde capriole.
Pur qualche grillo lungo gli alti steli
v'ha nascosto il suo dolce mandolino;
e una lucciola vi si è impigliata
per brillarvi stanotte come una stella
nel suo pezzo di cielo.
*
Anche un poeta ha conosciuto il fatto,
il bel fatto di cronaca celeste;
ed ora lo contempla pudibondo
con le lagrime agli occhi per la gioia.
Ed è MAGGIO!

C.Angelini

Cesare Angelini


 



Albuzzano(Pavia) 2 agosto 1886/Pavia il 27 Settembre 1976
E' il sesto figlio di Giovanni Battista Angelini e Maria Maddalena Bozzini, contadini. Nel 1910 dopo gli studi svolti nel Seminario di Pavia viene ordinato sacerdote.Va a Cesena per cinque anni come professore d’italiano. Nel 1915 partecipa al primo conflitto mondiale come cappellano degli alpini.1952 a Pavia gli viene conferito il titolo di monsignore.Scrittore e critico lombardo, è finissimo descrittore di paesaggi, evocatore di stati d’animo d’una religiosità resa idillica da una contemplazione assidua e meravigliata della natura. Il suo interesse e la validità di scrittore consistono nell’eleganza sottile e precisa del suo stile, nella sua parola ammorbidita e pure intensa, nella grazia con cui sa precisare sentimenti, notazioni d’ambiente e di paese estremamente labili e ardui a essere fissati senza che se ne perda il delicato sapore. Angelini è pure critico acuto e sicuro, di un gusto attento e vivace e le sue opere sul Manzoni e su alcuni poeti del Novecento hanno un importante posto nella critica letteraria contemporanea.

Proverbi maggiolini


Parere un Sole di Maggio.
Si dice di ciò che è bello e splendido
*
  In Romagna  :
L'uva in chév 'd maz l'ha da fiurì
        e par San Zvan l'ha da garnì
 
  L'uva  alla fine di  Maggio deve fiorire
e per San Giovanni deve granire.
*
In Lombardia:
A Santa Petronella la merenda la va'n tèra.
La festività è il 31 Maggio.
*
In Sicilia:
Lapa di Maju,tu mi pigghi ed eu ti lassu.

Ape di Maggio, tu mi pigli e io ti lascio
*
Gli sciami di Maggio non sono dei migliori,
da preferire anche per la natura
del miele gli sciami di Marzo.
Infatti ;Il primo sciame è d'oro,
il secondo d'argento e il terzo di piombo.

ed ebbe inizio il canto di Napoli. L' OTTOCENTO


La Rosa 1855 Mercadante / D'Arienzo

30 maggio Santa Giovanna d'Arco

Vergine
Domrémy, Francia, 1412 circa - Rouen, Francia, 30 maggio 1431
Patronato: Francia, Radiofonisti, Telegrafisti
Etimologia: Giovanna = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Emblema: Corona d’oro, Gigli, Spada
Santa Giovanna d’Arco, celeberrima patriota francese, fu in un primo tempo arsa viva sul rogo e non molti anni dopo, nel 1456, riabilitata dalla Santa Sede. Il suo ruolo fu decisivo nel risollevare il morale francese nel corso della guerra dei Cento Anni e certamente avrebbe meritato una sorte migliore, rifiutata dai suoi stessi compatrioti ed ifine giustiziata sotto pressione inglese. Fu indubbiamente una grande patriota francese, perita di morte violenta, ma non una “martire” in senso cristiano, cioè uccisa non in odio alla sua fede, quanto piuttosto per motivi politici. Indubbi furono il suo immenso coraggio e la sua grande determinazione. Nata da una famiglia contadina, imparò a cucire e filare, ma non a leggere e scrivere. Ebbe un’infanzia tutto sommato felice, anche se turbata dal pericolo dell’invasione lorenese e dalla Guerra dei Cento Anni. Nel frattempo Giovanna, allora quattordicenne, dal 1426 iniziò a udire delle misteriose voci celesti accompagnate da bagliori di luce e due anni dopo proprio in tal modo fu invitata a presentarsi volontariamente alle autorità militari allo scopo di “salvare la Francia”. Orléans era in stato d’assedio e le sorti della nazione parevano incerte. Nel 1429 Giovanna riconobbe a Chinon il Delfino, nonostante questi si fosse mascherato fra i suoi cortigiani, ed ottenne un colloquio segreto con lui, riuscendo a guadagnarne la stima. Venne tuttavia condotta a Poitiers per sottoporla all’esame da parte di teologi circa la sua fede ed i suoi costumi, ma poiché non fu scorta in lei alcuna ombra, al Delfino venne dunque consigliato di sfruttare al meglio i carismi della ragazza. Giovanna chiese che delle truppe fossero messe a sua disposizione per liberare Orléans e, vestitasi di un’armatura bianca, cavalcò alla loro testa con uno stendardo recante i nomi di Gesù e Maria. In effetti la spedizione militare ebbe successo ed Orléans fu liberata: ciò dipese indubbiamente dall’intervento della “pulzella”, che seppe risollevare il morale francese e far percepire a tutti l’aiuto divino. L’entusiasmo popolare crebbe ancora in seguito ad altre vittorie, sino alla liberazione di Reims, ove Carlo VII poté essere incoronato con accanto Giovanna ed il suo stendardo. Forti opposizioni si levarono però ben presto dal mondo maschilista. Ben presto emersero gli effetti di questa avversione nei suoi confronti: rimasta ferita durante un fallito attacco a Parigi, il suo carisma fu ridimensionato e, quando mesi dopo ella liberò Compiègne, il ponte levatoio fu sollevato prima che Giovanna potesse mettersi in salvo. Catturata dai borgognoni, il re di Francia non fece alcuno sforzo per ottenere il suo rilascio e dunque il 21 novembre 1430 venne venduta agli inglesi. Questi, desiderando che la giovane fosse condannata quale ribelle o eretica, la sottoposero ad un interrogatorio incrociato da un tribunale presieduto dal vescovo di Beauvais. Furono esaminati le “voci” misteriose che ella udiva, l’uso di abiti maschili, la sua fede e la sua volontà di sottomissione alla Chiesa.  Il processo terminò con una “rozza e sleale ricapitolazione dei fatti”, in cui i giudici giudicarono diaboliche le rivelazioni da lei ricevute e l’università di Parigi la denunciò duramente. In parte, anche se non ci è chiaro in quale misura, convinsero Giovanna a ritrattare le sue posizioni, ma poi tornò ad indossare gli abiti maschili, divenuti ormai provocatori non traddandosi più di protezioni per la guerra, e confermò di aver esclusivamente agito per mandato di Dio stesso, che grazie alle “voci” le aveva affidato tale missione. I giudici, accogliendo anche le istanze del vescovo, condannarono infine Giovanna d’Arco quale eretica recidiva ed il 30 maggio 1431, non ancora ventenne, venne arsa via sul rogo nella piazza del mercato di Rouen. Il suo comportamento fu esemplare sino alla fine: richiese che un domenicano tenesse elevata una croce ed alla morì atrocemente invocando il nome di Gesù. Le sue ceneri furono gettate nella Senna, onde evitare una venerazione popolare nei loro confronti. Un funzionario reale inglese ebbe a commentare circa l’accaduto: “Siamo perduti, abbiamo messo al rogo una santa”. Una ventina di anni dopo, sua madre ed i due fratelli si appellarono alla Santa Sede affinchè il caso di Giovanna fosse riaperto. Papa Callisto III nel 1456 riabilitò l’eroina francese, annullando l’iniquo verdetto del vescovo francese. Ciò costituì una premessa essenziale ber giungere alla sua definitiva glorificazione terrena: nel 1910 San Pio X beatificò Giovanna d’Arco ed infine nel 1920 Benedetto XV la proclamò “santa”. Il suo culto fu particolarmente incentivato in Francia durante i momenti di particolare crisi in campo militare, sino ad essere proclamata patrona della nazione. Anche in Inghilterra la sua fugura è stata rivalutata ed una sua statua è stata posta nella cattedrale di Winchester. Giovanna d’Arco non fu altro che una semplice ragazza di campagna, che seppe adempiere fedelmente la vocazione ricevuta tramite le rivelazioni attribuite a San Michele Arcangelo, Santa Margherita di Antiochia e Santa Caterina d’Alessandria. Seppur possa sembrare una vicenda incredibile, è impressionante la mole di documenti raccolti dalla Santa Sede grazie alla quale si rendette postuma giustizia alla giovane innocente vittima.

Autore:
Fabio Arduino

domenica 29 maggio 2016

Tanti Auguri a Piero Chiambretti

 
Conduttore televisivo,
showman e imprenditore italiano.
Aosta 30 marzo 1956 

OGGI Lunedì, 30 Maggio 2016

È il 151º giorno del calendario gregoriano 
Mancano 215 giorni alla fine dell'anno.

LA CHIESA RICORDA
Santi e Beati
S. Giovanna d'Arco
S. Ferdinando III re di Castiglia, , Ss. Basilio ed Emmelia
Sant' Anastasio di Pavia, Santi Gavino, Proto e Gianuario
Martiri di Porto Torres, San Giuseppe Marello, San Luca Kirby

 PROVERBIO
Che giova all'uomo ucciso o ferito
che l'uccisor pianga pentito?
AFORISMA
Non c'è grande conquistatore che non sia un grande politico.
Un conquistatore è un uomo la cui testa si serve,
con meravigliosa abilità, del braccio altrui.
[Voltaire]

FRASE DEL GIORNO
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità
e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli
uomini, però, non conoscendo i momenti magici,
finisce col vivere solo gli intervalli.
(Friedrich Nietzsche)
PENSIERO DEL MATTINO
Ami la vita?
Allora non sciupare il tempo, perché
è la sostanza di cui la vita è fatta.
(Benjamin Franklin)

Buon giorno e buona settimana

 
Il giorno è arrivato!!Hai mai pensato a come sarà oggi?
Un consiglio allontanati dalla gente negativa.
Prenditi cura della tua pazienza.
Occupare il tempo con ciò che più ami.
Niente di meglio di un cuore calmo.
Fai un bel respiro e SORRIDITI
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-per-ogni-occasione/frasi-per-il-buongiorno/frase-304482?f=t:143>

Buona serata

La Chioccia




S'incontrano sull'aia
la chioccia e la tacchina,
si fermano per fare
una chiaccheratina:
-Buon dì, signora chioccia:
stan bene i suoi pulcini ?
-Sì, grazie ,stanno bene,
ma sono birichini .
- Davvero? Non parrebbe,
son tanto graziosini!
-Eh, sì, ma se sapesse
come son litighini!
-Non stanno in pace mai
quei dieci fratellini!
I grandi rincorrono,
spaventano i piccini.
Son dieci birbantelli!
Son dieci malandrini!
Però mi lasci dire,
cara tacchina mia,
sono i più bei pulcini
di questa fattoria !
 
E.G. Camillucci.

E.G.Camillucci

 
Eugenia Graziani Camillucci nacque a Vittorio Veneto ( Treviso) nel 1873. Conseguita la licenza magistrale si dedicò all'insegnamento e nelle ore serali insegnava agli adulti analfabeti. L'esordio come scrittrice avvenne nel 1913 dedicando il libro al figlioletto (Quel che racconto al mio piccino di tre anni)  Scrittrice di testi di scuola e di racconti per ragazzi del nel 1921 diede alle stampe il suo racconto più famoso " La cara Cerchia". Scrittrice prolifica scrisse fino alla morte che la colse nel 1963

Omaggio a Bob Hope

 
E' stato un attore, cantante e conduttore radiofonico britannico. Ha basato il suo repertorio sul genere burlesque.

Antonio Varisco


 

(Zara, 29 maggio 1927 – Roma, 13 luglio 1979)
è stato un carabiniere italiano, assassinato dalle Brigate Rosse.Raggiunse il grado di tenente colonnello, e comandante del Nucleo traduzione e scorte del Tribunale di Roma.Morì nel 1979, vittima di un attentato rivendicato dalle Brigate Rosse. All'inizio delle indagini vi furono dubbi sulla matrice sia per l'arma usata, fucili a canne mozze caricati a pallettoni, che per il particolare accanimento, furono esplosi ben 18 colpi, Nel 1982 il leader della "colonna romana Antonio Savasta" si assumerà la responsabilità dell'omicidio. Nel 2004, dopo la cattura, anche Rita Algranati, confesserà la sua partecipazione all'omicidio. Rimangono sconosciuti gli altri membri del gruppo di fuoco che si suppone fosse composto da almeno cinque persone. È stato insignito della Medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Il comune di Roma gli ha intitolato una strada nei pressi del tribunale.

Corpus Domin


 


La festività del Corpus Domini ha una origine più recente di quanto sembri. La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore) chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l'idea e la celebrazione dell'Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava. In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente fervoroso della Gallia belgica - che San Francesco chiamava amica Corporis Domini - e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne. Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra, da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava della Trinità. Più tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l'antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263, che conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana. Infatti, ci è raccontato che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall'ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina. Venuto a conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l'11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell'Eucaristia. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto - il 19 Giugno - lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena, racchiuso in un prezioso reliquiario, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città. In seguito la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa. Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa guarda all'Istituzione dell'Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini l'attenzione si sposta sull'intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, Presente nell'Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.

Autore: resurrezione.net

Con il tempo di stamani mi è venuta in mente questa canzone quando dice ...

Che giorno è....che anno è.
Cioè alle 9 sono uscita con il sole e adesso sono rientrata con la pioggia e molto più fresco.......BOH!!!!!! Ma forse bisogna cambiare nome ai mesi per esempio maggio cambiarlo con MAGGEMBRE eeeheheheh



sabato 28 maggio 2016

OGGI Domenica, 29 Maggio 2016

 È il 150º giorno del calendario gregoriano 
 Mancano 216 giorni alla fine dell'anno.


LA CHIESA RICORDA
Santi e Beati
Corpus Domini
S. Cirillo,  Sant' Alessandro, Santa Bona da Pisa,
San Gerardo di Macon, Beato Giuseppe Gerard,
San Massimino di Treviri

PROVERBIO
Ognun misura i dolori suoi
con la bilancia del gioielliere,
quelli degli altri
colla stadera del mugnaio

FRASE DEL GIORNO
Quanto è dura la vita di colui che
chiede l'amore e riceve la passione!
(Kahlilk Gibran)
 
PENSIERO DEL MATTINO
Ogni mattina, guardando per la prima volta il giorno,
 hai la scelta di dire: “Buongiorno, Dio”
oppure “Buon Dio, ma è giorno”.
(Wayne Walter Dyer)
  
 

Buona domenica

Auguro una buona domenica a  tutti voi con tanto sole nel cuore. Anche oggi il sole è sorto cerchiamolo nelle piccole cose, nei volti delle persone che amiamo,regaliamolo  nelle parole che diremo e nei nostri gesti. A tutti il sole ci da un po' di forza per vivere  e per sperare.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-per-ogni-occasione/frasi-per-il-buongiorno/frase-307101?f=t:143>

Ai più



All'orizzonte navi
seguite da una scia,
ricordi che eran schiavi
d'un tratto  volan via.

Mi tornano alla mente
le mie persone care,
le vorrestiquì presente
ma niente si può fare.

Solo col pensiero
raggiungerle  tu puoi,
nel mondo del mistero
son tutti i cari tuoi.

Vorrei tanto abbracciarvi
amori belli e santi,
Spero un giorno di rivedervi
nel mondo di tutti quanti.

Lucia

Calendimaggio

Nelle campagne toscane di Maggio, in  tempi  oramai remoti, gli uomini usavano andare alle porte delle donne con un ramo verde in mano il maggio a cantare una forma di stornello per rimediare un bel bicchier di vino.
A Lei, quella ragazza dal bell'andare
il suo moroso  la manda a salutare,
Ben venga Maggio!
*
Sopra quest'uscio ci stà una bella rosa
saluto il marito insieme alla sposa!
Ben venga Maggio!
*

Sopra quest'uscio ci stà una bella rama
saluto il marito  insieme alla dama!
Ben venga Maggio!

E' morto Giorgio Albertazzi

 
R.I.P. è stato un idolo della mia TV in bianco e nero l'ultimo imperatore del teatro: aveva 92 anni
Si è spento all'età di 92 anni Giorgio Albertazzi, una delle più importanti figure del teatro italiano del Novecento. L'attore si trovava in Toscana nella casa di Pia De' Tolomei. Le ultime apparzioni in teatro ne Il mercante di Venezia, La tempesta e Memorie di Adriano. Come ha reso noto la famiglia, annunciando la scomparsa del "più grande attore italiano, Albertazzi da tempo "era sofferente e il suo cuore ha smesso di battere alle 9".

Carabinieri

Mattinata Fiorentina


venerdì 27 maggio 2016

Mio padre Walter Tobagi

Walter Tobagi con il figlio Luca (archivio Rcs)

Il 28 maggio 1980, Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera (nella foto con il figlio Luca), venne assassinato a Milano, vicino alla sua abitazione, da un commando di terroristi.
Oltre settecento articoli firmati in sette anni e dieci mesi al Corriere. Leggere la vasta produzione di Walter Tobagi nell’archivio digitale permette di trovare qualche parola utile per spiegarlo a ragazzi che crescono. La prima è «politica». L’immagine di mio padre è sempre stata condizionata dal suo assassinio da parte di un gruppo di terroristi di sinistra. Si è occupato in profondità di terrorismo con pezzi rigorosi e lucidi, ma la preponderanza degli articoli di politica è stata sempre netta. La politica è stata lo sfondo per tutti gli altri temi di cui si è occupato e il campo per affinare il metodo di coniugare la presentazione accurata e l’analisi dei fatti con l’esposizione delle sue opinioni personali, mantenendo distinti i due aspetti. La sua volontà di osservare e raccontare, capire e spiegare, anche di fronte alle evidenze più confuse o brutali, è sempre stata visibile, come pure il desiderio democratico di aprirsi all’ascolto e al dialogo con tutti.
Luca.