giovedì 18 febbraio 2016

Disturna tra Bartali e Coppi



Disturna tra Bartali e Coppi
sù i giro di Francia del 1952

BARTALI
Ho' caro Coppi non te ne vantare,
se alla tua ruota a volte un ti resisto,
parecchia strada ancora t'ha da fare,
ormai della tua dote mi son avvisto,
quando in salita e ti venni assaggiare,
capiì che solo in piana avei l'acquisto,
però ricorda bene caro Coppi....
quarantasette all'ora e son troppi.

COPPI
mi sento di farli a piedi zoppi,
o caro Gino non ti far ragione.
Se la prendi con me tu mi c'intoppi,
dunque non c'è da far più discussione,
per questo non badare se al traguardo,
t'arrivi con mezz'ora di ritardo.

BARTALI
Io vinsi le mie tappe con riguardo,
con eleganza da veri campioni,
e non mi resi mai tanto spavardo,
da mettermi la lingua ciondoloni,
anche se arrivo con un po' di ritardo,
non mi vedrai mai giunger penzoloni,
oppure con i crampi o il mal di pancia,
ormai io t'ho pesato alla bilancia.

COPPI
Tu ti faceste eroe al giro di Francia,
questo gliè vero e son riconoscente,
ma ora se in salita e ci si sgancia,
vedrai che anch'io farò come presente,
tu sai quando all'attacco e ci si lancia,
mi sento tutti i giorni più potente,
se in Francia manterrò la mia andatura,
farò di te la solita figura.

BARTALI
Nessuno vedo te ne fa censura,
però ricorda bene ho Faustino,
e ti ci vuole i dono di natura,
io n'ebbi fin da quando ero bambino
ora mi sento nell'età matura,
sarò sempre i Campione fiorentino,
io sarò sempre i rè della montagna....
sui Pirenei io vinsi la Cuccagna!

COPPI
Vedrai gli terrò tutti alle calcagna,
avrò io come te gli stessi onori,
non s'ho se sarò i re della montagna,
di fronte a tanti grandi corridori,
però se sarà messa la Cuccagna,
riporterò all'Italia i miei valori,
per scriverli sull'albo della storia,
che dell'Italia meritin la gloria.


BRUNO PIRGHER
detto
"Il Canterino"

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