domenica 14 agosto 2016

Enrico De Nicola


 
(Napoli, 9 novembre 1877 – Torre del Greco, 1º ottobre 1959)
è stato un politico e avvocato italiano, primo Presidente della Repubblica Italiana.

Fu eletto Capo provvisorio dello Stato dall'Assemblea Costituente il 28 giugno 1946 e ricoprì tale carica dal 1º luglio 1946 al 31 dicembre 1947. Il 1º gennaio 1948, a norma della prima disposizione transitoria della Costituzione, esercitò le attribuzioni ed assunse il titolo di Presidente della Repubblica, mantenendoli fino al successivo 12 maggio. De Nicola ricoprì numerosi altri incarichi pubblici.Nacque a Napoli da Angelo  e Concetta Capranica. Dopo aver compiuto gli studi secondari, nel 1896 si laureò in giurisprudenza. De Nicola Avvocato penalista di notorietà nazionale, politicamente di area liberale giolittiana, ebbe la sua prima esperienza amministrativa nel Consiglio comunale di Napoli nel 1907, mentre fu eletto per la prima volta deputato nel 1909. Ricoprì, per brevi periodi molti incarichi di governo.Dopo l'incarico a Mussolini di formare un governo in funzione antisocialista e stabilizzatrice, si ritrovò, assieme agli altri liberali e ai popolari, ad appoggiarne la fiducia. Mantenne la presidenza della Camera fino al 25 gennaio 1924 quando, seppur rieletto, decise di non prestare giuramento, decadendo automaticamente. Nel 1929 fu nominato senatore del Regno. Nel 1943, dopo la caduta del regime, considerato figura autorevole della politica pre-fascista, fu chiamato a mediare fra gli Alleati e la Corona per consentire un più agevole passaggio di poteri. Si deve in particolare a De Nicola l'intelligente soluzione che evitò a Vittorio Emanuele III l'abdicazione: propose di istituire la figura del Luogotenente, da affidare all'erede al trono Umberto. La creazione di questa figura, pur limitando la sovranità monarchica, permise di ridurre l'impatto formale della sconfitta.
 Fu eletto il 28 giugno 1946, con 396 voti su 501, e assunse la carica il 1º luglio. Il 25 giugno 1947 rassegnò le dimissioni, adducendo motivi di salute; la rinuncia dell'incarico non poteva essere respinta dalla Costituente, che però lo rielesse il giorno dopo con 405 voti a favore su 431 votanti. Con l'entrata in vigore della Costituzione, il 1º gennaio 1948, esercitò le attribuzioni e assunse il titolo di Presidente della Repubblica italiana, a norma della prima disposizione transitoria della Costituzione. Successivamente, in occasione delle prime elezioni parlamentari del Presidente della Repubblica, la maggioranza elesse nuovo presidente il liberale Luigi Einaudi, che assunse le funzioni il 12 maggio 1948. Enrico De Nicola divenne di diritto senatore a vita. Fu Presidente del Senato della Repubblica dal 28 aprile 1951 al 24 giugno 1952, durante la I Legislatura. Il 1º ottobre 1959 morì nella sua casa di Torre del Greco ad 81 anni. Ad Afragola, il podestà Ciaramella ottenne dall'alto commissario per la provincia di Napoli l'autorizzazione ad intitolargli una strada quando era ancora in vita, in pieno regime fascista. Portano il nome di Enrico De Nicola numerose strade, piazze e istituzioni pubbliche in tutta Italia. A Napoli un busto che lo ritrae si trova a Castel Capuano e gli è stata intitolata la piazza antistante il tribunale, mentre a Roma il viale che costeggia Piazza dei Cinquecento.
Onorificenze Capo dell'ordine della Stella della solidarietà italiana
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana  — 5 giugno 1956

Nessun commento:

Posta un commento