martedì 8 marzo 2016

Angiolo Silvio Novaro



 
(Diano Marina, 12/11/ 1866 – Oneglia, 10 marzo 1938)
è stato un poeta e scrittore italiano.
Nacque  in provincia di Imperia, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia sempre nella stessa provincia per prendere posto nella ditta olearia di famiglia la "P. Sasso e Figli" di proprietà della madre Paolina Sasso. Angiolo Silvio visse appartato e in riserbo nella "Casa Rossa" a Oneglia, dove scrisse le sue opere. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello, dove si trova una poesia dedicata alla sua bella terra Diano Marina. Nella sua vita Angiolo ebbe amicizie molto importanti come Giovanni Verga, Gabriele d'Annunzio,  e Marino Moretti. Diverse sue poesie, inoltre, sono state musicate e sono diventate canzoni. Anche suo fratello Mario Novaro fu poeta e insieme parteciparono alla rivista, "La Riviera Ligure" diretta da Angiolo Silvio(1899-1919). È stato traduttore di due fortunati libri, L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson e La vita di Gesù di François Mauriac, e autore di libri di lettura per le scuole elementari. Fu eletto Accademico d'Italia nel 1929. Il dolore per la morte di Jacopo durante la prima guerra mondiale determinò un'opera di intensa commozione: Il fabbro armonioso, tradotta quasi subito anche in francese (L'Harmonieux forgeron). Il carteggio con Salvatore Quasimodo è stato pubblicato nel 1999. Della sua opera poetica si ricorda particolarmente la poesia: Che dice la pioggerellina di marzo?, per decenni presente su migliaia di sussidiari, che generazioni di studenti italiani hanno imparato. Morì ad Oneglia a 72 anni.

Nessun commento:

Posta un commento