giovedì 21 gennaio 2016

Piccola storia del saluto.


 

Il saluto è un modo per mostrare agli altri il rispetto.
I Beduini, per salutare, si coprono la testa con un lembo del loro barracano.In alcuni paesi si fregano il naso l'uno con l'altro. I Romani salutavano stendendo la mano in avanti e abbassando la testa. adesso per gli amici o conoscenti basta una stretta di mano. Rispondere al saluto è educazione, non c'è cosa più brutta che vedere una persona che salutata non risponde o fa un breve cenno con la testa. Se incontrate delle persone e non siete sicuri se esse vi vedano o no, salutate lostesso, senza avervene a male se il saluto non vi viene reso. Meglio perdere un saluto che passare per cafoni o ignoranti. Abituate i vostri figli a salutare tutte le persone conoscenti che incontrerete quando siete con loro, vedendo voi, saluteranno loro stessi e gli diverrà spontaneo. Abituateli a certe piccole gentilezze e cortesie, come il saluto, la stretta di mano, l'offerta del braccio a chi ne ha bisogno. La più bella cosa che potrete insegnargli è il sorriso, conquista simpatia, attenua la rigidezza e se è ricambiato schiarirà il viso delle persone. Se vedete un vecchietto in difficoltà, a salire su un autobus o ad attraversare la strada toglietelo d'impiccio. Se vedete un bimbo solo piangere, domandateli come mai piange, si potrebbe essere smarrito, occupatevi di lui. Fate che chi vi conosce vi ammiri per la vostra gentilezza e il buon cuore. E preferibile una faccia che arrossisce ad una faccia malvagia. 

Sintetizzato da un vecchio libro del 1923.

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