giovedì 22 ottobre 2015

Jean Paul Sartre


Il 22 ottobre di cinquant’anni fa il premio Nobel per la Letteratura venne assegnato a Jean Paul Sartre, scrittore e filosofo francese, che però lo rifiutò. Per la Francia fu un vero e proprio scandalo, che costò a Sartre molte critiche e accuse; la più divertente fu probabilmente quella dello scrittore francese André Maurois: sostenne che Sartre non aveva accettato «perché incapace di indossare uno smoking».
La prima lettera di Sartre
Il rifiuto di Sartre fu comunque un evento annunciato. Nel settembre del 1964, un mese prima dell’assegnazione del premio Nobel, quando avevano cominciato a circolare notizie sull’attribuzione del riconoscimento proprio a 
Sartre, questo scrisse una prima lettera all’Accademia svedese in cui diceva:
«Signor Segretario,
da alcune informazioni di cui ora sono venuto a conoscenza, avrei qualche possibilità, quest’anno, di ottenere il premio Nobel. Benchè sia presuntuoso discutere di una votazione prima ancora che abbia avuto luogo, mi prendo la libertà di scriverle per dissipare o evitare un malinteso. Intanto, signor Segretario, le assicuro subito la mia profonda stima per l’accademia svedese e per il premio con cui ha onorato tanti scrittori. Tuttavia, per alcune ragioni del tutto personali e per altre che sono più oggettive, non desidero comparire nella lista dei possibili candidati e non posso né voglio né nel 1964 né dopo accettare questa onorificenza.
La prego, Signor Segretario, di accettare le mie scuse e di credere alla mia altissima considerazione».
Sulla lettera circolano però diverse storie, tra cui quella che non fu mai né aperta né letta. Le Monde riportò che un giornale svedese, il 21 ottobre, aveva scritto che Sartre aveva rinunciato in anticipo al premio per non privare qualcun altro di poterlo ricevere, ma anche che il segretario e il presidente dell’Accademia avevano dichiarato di non aver mai ricevuto una lettera da parte di Sartre. Comunque sia andata, la notizia del possibile rifiuto di Sartre era già in circolazione.
Nel 1964 Sartre aveva pubblicato alcuni dei suoi libri più importanti (La nausea, Il muro, L’età della ragione) ma soprattutto era diventato per molti, soprattutto giovani, un simbolo della “ribellione” e dell’anticonformismo nel Dopoguerra. Era presente e riconosciuto nel dibattito pubblico del tempo: aveva fondato la rivista Les Temps Modernes in cui, insieme ad altri intellettuali come Simone de Beauvoir e Merleau-Ponty, condivideva le proprie idee per esempio contro l’imperialismo americano; aveva sostenuto, almeno in un primo momento, la Rivoluzione cubana; aveva espresso posizioni favorevoli a Mao in Cina; aveva dato il suo appoggio al Partito comunista francese e intrapreso una lotta radicale a favore della causa nazionalista anticolonialista algerina.
L’assegnazione e il rifiuto ufficiale
Il 22 ottobre del 1964 la Fondazione Nobel assegnò a Sartre il premio, motivando la scelta dicendo che «con la sua opera ricca di idee e piena di spirito di libertà e ricerca della verità» Sartre aveva «esercitato un’influenza di vasta portata» per il tempo presente.

Jean-Paul-Charles-Aymard Sartre è stato un filosofo, scrittore, drammaturgo, critico letterario e attivista francese, considerato uno dei più importanti rappresentanti dell'esistenzialismo.
Data di nascita: 21 giugno 1905, Parigi.
Data di morte: 15 aprile 1980, Parigi,

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