venerdì 2 ottobre 2015

Gandhi

Mohandas Karamchand Gandhi,
(Porbandar, 2 ottobre 1869Nuova Delhi, 30 gennaio 1948),
 
detto il Mahatma  soprannome datogli dal poeta indiano R.Tagore che in sanscrito significa “Grande Anima", è il fondatore della nonviolenza e il padre dell’indipendenza indiana.  è stato un politico e filosofo indiano.In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La sua famiglia appartiene alla comunità modh, gruppo tradizionalmente dedito al commercio: il nome Gandhi significa infatti "droghiere".Nei primi anni di scuola viene poco apprezzato. Segue poi gli studi superiori presso la Alfred High School a Rajkot, dove il padre si era trasferito per ricoprire l'incarico di Primo ministro del locale principato.Nel 1881, all'età di 12 anni Gandhi sposa, con un matrimonio combinato secondo la tradizione indù, Kastürbā Gāndhi, sua coetanea: Gandhi in seguito condannerà più volte "la crudele usanza dei matrimoni infantili"[3]. La coppia avrà 4 figli maschi.I primi grandi successi di Gandhi si realizzano negli anni 1917-1918 e si riferiscono all'abolizione dell'immigrazione indiana a termine verso il Sud Africa e alla campagna di satyagraha nel Champaran e nel Kheda.Nel Champaran, un distretto del Bihar, organizza la disobbedienza civile di decine di migliaia di contadini senza terra che sono costretti a coltivare l'indigofera, la pianta da cui si ricava l'indaco, e altri prodotti di esportazione invece di coltivare gli alimenti necessari alla loro sussistenza. Oppressi dai grandi proprietari britannici, ricevono dei magri compensi, che li riducono in condizioni di povertà estrema.Gandhi crea un'organizzazione di volontari e col loro aiuto inizia una campagna di pulizia dei villaggi, la costruzione di scuole e di ospedali.L'autorità locale tenta di processarlo ed il culmine della crisi viene raggiunto quando Gandhi viene arrestato dalla polizia per «turbamento dell'ordine pubblico», ma l'accusa viene ritirata grazie all'efficacia dell'azione di Gandhi e alla presenza di centinaia di migliaia di manifestanti nei pressi del tribunale. Gandhi raccoglie una grande quantità di dichiarazioni scritte dai mezzadri e cerca, senza successo di dialogare coi proprietari per giungere ad un compromesso.Finalmente l'autorità locale prende atto dell'esistenza del problema ed istituisce una Commissione, alla quale partecipa Gandhi, col compito di indicare una soluzione. La Commissione si pronuncia a favore dei contadini ed ha così fine il sistema vessatorio dei contadini del Champaran.Quasi contemporaneamente, Gandhi apprende che i contadini del Kheda non ce la fanno a pagare le imposte a causa di una grave carestia. Gandhi organizza i contadini, li istruisce sul satyagraha e promuove il loro sciopero che dura fino a quando si giunge ad un accordo, dopo 21 giorni. Questo, seppure non del tutto soddisfacente per Gandhi, dà una grande risonanza al satyagraha che prende così "piede fermamente sul suolo del Gujarat"[10] segnando il risveglio della coscienza politica indiana.È da questo momento che Gandhi viene battezzato dal popolo Bapu (padre) e la celebrità di Gandhi si estende a tutta l'India Sempre nel 1919 Gandhi entra nel partito del Congresso Nazionale Indiano, l'organizzazione dell'élite politica moderata indiana con la quale si batterà per ottenere l'indipendenza del suo paese. Gandhi.Gandhi e molti membri del Congresso vengono arrestati.Quando nel 1931 Gandhi esce di prigioneNell'estate del 1934 ci saranno tre tentativi di assassinio di Gandhi che, anche nella seconda metà degli anni trenta, continua ad essere considerato dal governo di Londra l'interlocutore principale col quale negoziare il passaggio dell'India ad un nuovo regime politico.  L’odio di un fanatico indù lo uccide il 30 gennaio 1948,durante un incontro di preghiera.

Nessun commento:

Posta un commento