Hedda pseudonimo di Lucia Maggia (Pettinengo 1883 - Cossato 1973), Maestra elementare e di narratrice per l’infanzia.
Le
sue opere poetiche e di prosa (racconti brevi e “commediole”) furono
pubblicate a partire dagli anni ‘10 su giornali e riviste locali e
nazionali, come l’«Illustrazione Biellese», «Il Tamburino», «Il Popolo
d’Italia» e «Il Giornalino della Domenica». Nei decenni successivi, i
suoi scritti trovarono spazio accanto a nomi celebri della letteratura
italiana: sulla rivista «Primavera». Collaboratrice e docente
occasionale presso l’Università Popolare Biellese, pubblicò anche libri
di testo per gli insegnanti e mantenne contatti epistolari con alcune
scuole italiane all’estero. Oltre ad una piccola raccolta fotografica
relativa all’autrice, alla sua esperienza didattica (conclusasi
ufficialmente nel 1949) e alla sua famiglia, si è conservata
un’interessante corrispondenza privata e professionale scambiata con
editori e “colleghi” scrittori. Inoltre è presente una piccola rassegna
stampa riguardante l’attività della scrittrice raccolta dagli eredi
anche dopo la sua morte. Tra le sue opere più famose si segnalano Il notaio Coccodè, Serenità, Corso di lettura perle scuole primarie, Rime piccoline, Raggi di sole, Glorie e nostalgie.
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