Con lo slogan «Brodcast yourself», "trasmetti te stesso", fa il suo esordio sul web, uno dei primi siti di video sharing che in pochi anni arriva a meritarsi la fama di TV del terzo millennio. Come
per altre imprese legate al web, tutto ha inizio in un garage di San
Francisco. È qui il quartier generale di tre dipendenti di PayPal,
impegnati nella messa a punto di un nuovo sito che consenta di caricare
velocemente un video, prodotto con la propria videocamera digitale, e
condividerlo con tutto il mondo. Chad Hurley, Jawed Karim e Steve Chen acquistano il dominio www.youtube.com lo mettono online. Due mesi più tardi appare il primo video.
A rompere il ghiaccio è lo stesso Karim con un clip caricato il 23
aprile, dal titolo "Me at the zoo", che lo ritrae davanti a una gabbia
di elefanti al giardino zoologico di San Diego. Così prende il via
quella "rivoluzione digitale" che in poco tempo, grazie al passaparola
sul web, vede il traffico del portale aumentare in maniera esponenziale. Nella
mente di milioni di persone scatta un meccanismo destinato a fare la
fortuna del sito: si fa un video e la prima cosa che si pensa è di
pubblicarlo al più presto su YouTube. Dalle scene di vita quotidiana si
passa alle riprese di fatti di cronaca etc. Un altro aspetto che concorre
alla sua popolarità è che personaggi noti e artisti decidono di crearsi
un canale YouTube personale, comunicando da qui con il proprio
pubblico. Il primo a comprenderne le potenzialità è Barack Obama che il 24 gennaio 2009 pubblica sul suo canale personale il primo messaggio da Presidente degli Stati Uniti d'America. Un sistema che
non viene snobbato nemmeno dagli artisti già affermati che scelgono di
presentare qui, in anteprima, i videoclip dei loro ultimi singoli.
Il salto di qualità sul piano economico avviene con l'acquisizione da parte di Google nel 2006, all'esorbitante cifra di 1,65 miliardi di dollari. Il 2007 segna l'attivazione delle versioni in altre lingue, tra cui l'italiano. Secondo le stime più recenti, YouTube supera i tre miliardi di visualizzazioni al giorno, il che lo rende il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. Il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni è Gangam Style del rapper coreano PSY (dicembre 2012), attualmente il più visto in assoluto con oltre 2 miliardi e mezzo di visualizzazioni
Il salto di qualità sul piano economico avviene con l'acquisizione da parte di Google nel 2006, all'esorbitante cifra di 1,65 miliardi di dollari. Il 2007 segna l'attivazione delle versioni in altre lingue, tra cui l'italiano. Secondo le stime più recenti, YouTube supera i tre miliardi di visualizzazioni al giorno, il che lo rende il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. Il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni è Gangam Style del rapper coreano PSY (dicembre 2012), attualmente il più visto in assoluto con oltre 2 miliardi e mezzo di visualizzazioni
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